Nicosia. Sei milioni di euro per la sistemazione della rete idrica urbana. È il finanziamento concesso dalla regione siciliana al progetto presentato da Acquaenna, gestore del servizio idrico integrato, e predisposto con il Comune. La somma trova copertura finanziaria nel Por, ma per ottenere il decreto definitivo sarà necessario presentare il progetto esecutivo, cioè cantierabile. Ieri si è svolta a Enna una riunione operativa tra Acquaenna ed il Comune alla quale ha preso parte il sindaco Antonello Catania.
«Diciamo che è stato fatto il primo passo fondamentale – spiega il sindaco – per ottenere i fondi necessari ad ammodernare ed ottimizzare tutta la rete idrica dell’abitato di Nicosia e Villadoro. Il progetto depositato nei mesi scorsi è stato ritenuto ammissibile e adesso si entra nella fase esecutiva. Abbiamo ottime possibilità di ottenere i fondi richiesti». La rete idrica venne ammodernata e in parte rifatta oltre 10 anni fa, con un finanziamento da 14 miliardi di euro, che prevedeva l’informatizzazione dell’acquedotto interno. Alcune aree del centro cittadino rimasero fuori dagli interventi e in ogni caso, da allora, sono sorte centinaia di nuove abitazioni ed edifici, con quartieri che hanno quasi raddoppiato le proprie dimensioni. Il progetto prevede la sistemazione e l’ammodernamento della rete di distribuzione dell’acqua potabile in quelle strade che 12 anni fa rimasero fuori dall’intervento e nelle nuove zone di espansione urbanistica. Parte della somma dovrà essere destinata alla rete dell’acqua nella frazione Villadoro, che da Nicosia dista 18 chilometri e che all’epoca del “maxi intervento” in città, rimase praticamente fuori dai lavori. Al progetto sta lavorando l’Ufficio tecnico comunale e quello di Acquaenna che dovranno ora predisporre un piano tecnicamente cantierabile per la sistemazione delle condotte e depositarlo alla Regione. La copertura finanziaria è stata approvata dalla Giunta regionale e quindi anche il progetto per Nicosia, ritenuto ammissibile, ha sulla carta i fondi necessari.
Giu. mar.