Enna. Rifiuti: Sindacati proclamano stato di agitazione di tutti i lavoratori ecologici
* Enti-Associazioni-Sindacati - 24/02/2011
Enna. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno segnalato alla commissione di liquidazione dell’Ato Rifiuti lo stato di agitazione di tutti i lavoratori ecologici, ma anche del settore amministrativo in quanto ci sono spettanze arretrate da pagare, c’è l’ingresso nel problema rifiuti di un nuovo commissario, visto che il dottor Rubino ha cessato il suo compito; c’è da rendere attivi 26 automezzi, acquistati di recente; c’è da discutere in termini concreti quale è veramente l’entità delle somme che i sindaci debbono uscire per avere il servizio di raccolta dei rifiuti da parte dell’Ato Rifiuti, che ha sostituito SiciliAmbiente in questo difficile compito.
A questo proposito c’è da sottolineare che i sindaci continuano a sostenere che il servizio si può fare con una spesa complessiva di 19 milioni, mentre i componenti la nuova commissione di liquidazione cercando di assolvere il servizio con una spesa di almeno 21 milioni, ma con tante difficoltà e non è detto che si possa effettuare quella raccolta differenziata che i sindaci hanno completamente dimenticato e che potrebbe essere l’unica in grado di far diminuire le spese di gestione, senza contare che continuano a rimanere inoperosi sia l’impianto di compostaggio che si trova al limite dell’area industriale di Dittaino e l’impianto di selezione dei rifiuti che la Provincia regionale ha realizzato a Gagliano e che potrebbe dare un notevole contributo alla raccolta differenziata.
Intanto i 26 automezzi acquistati ed immatricolati non sono stati messi in attività perché la commissione di liquidazione, allo stato attuale, non ha i soldi per pagare l’Iva e la ditta non consegnerà gli automezzi sino a quando non sarà pagata l’Iva. Lunedì mattina i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno comunicato ai componenti la commissione di liquidazione lo stato di agitazione dei dipendenti della società e tutto questo è sicuramente l’anteprima di un possibile sciopero.
La commissione di liquidazione con il presidente Margiotta (nella foto) in testa deve cercare di fare chiarezza su una situazione che continua ad essere nebulosa dove si procede senza una direzione ben precisa, senza punti cardini sulla qualità, l’efficienza del servizio, sulla necessità di effettuare delle anticipazioni per pagare gli operai, sulla emissione delle bollette e sull’invito agli utenti di pagare, perché in caso contrario si tornerà a soffrire l’emergenza rifiuti e qualche avvisaglia si è avuta in questi giorni, quando in alcuni quartieri del capoluogo si è registrata la presenza di cassonetti stracolmi e di spazzatura sparsa ovunque.