Troina. Falsa devota di San Pio deruba anziana donna
Troina - 18/10/2010
Troina. Ad un’anziana donna di 77 anni che abita in un quartiere del centro storico è capitato di fare una spiacevole esperienza. Un giorno di mattina, verso le 10, alla sua porta bussa alla porta una donna che si presenta come una devota di San Pio da Pietrelcina. L’anziana fa entrare la sconosciuta che, raggirandola, le porta via i soldi della pensione che aveva riscosso un giorno prima ed oggetti di valore come anelli, collanine e braccialetti d’oro. Nel pomeriggio racconta non senza difficoltà, quasi quasi vergognandosi, quello che le era accaduto al figlio, che corre subito dai Carabinieri a sporgere denuncia. L’anziana donna non ha altri redditi oltre la pensione. Si può immaginare la costernazione dell’anziana donna, che tutto ad un tratto si ritrova senza soldi. Come fare a pagare le bollette, a comprare il pane, la pasta e tutto quello che è necessario per la vita di ogni giorno? La triste esperienza vissuta da quest’anziana, che di sofferenze da raccontare ne ha molte, pone drammaticamente all’attenzione del paese due questioni: la condizione di solitudine degli anziani e lo svuotamento dei quartieri del centro storico abitato solo da anziani. Troina sta vivendo una sorta di rivoluzione demografica silenziosa con una crescente incidenza degli anziani sulla popolazione. Gli anziani con un’età oltre i 65 sono un quarto dell’intera popolazione troinese, che è di 9730 abitanti. L’età media dei troinesi è di 44 anni. Per ogni 100 ragazzi da 0 a 14 anni ci sono 156 anziani con oltre 65 anni di età. Molti di questi anziani vivono da soli e le famiglie dei figli, per ragioni diverse, spesso non sono in grado di assicurare quel sostegno di cui i genitori anziani hanno bisogno. Per di più questi anziani vivono in gran parte nei quartieri del centro storico, che sono stati abbandonati dalla popolazione più giovane, che è andata a vivere nei quartieri Macello-Mulino a Vento e Castile di nuova costruzione. Fino agli ’60 del Novecento, quartieri come Scalforio, San Procopio e Santa Lucia erano densamente abitati. C’era un’intensa vita di quartiere, le relazioni sociali erano basate sullo scambio di aiuto reciproco, tutti sapevano di tutti e la presenza di estranei sospetti non passava inosservata. Da qualche decennio non è più così ed i malintenzionati alla ricerca di anziani indifesi da raggirare possono agire indisturbati.
Silvano Privitera