Enna. Crisafulli attacca Lombardo e Monaco
Enna-city - 20/05/2010
Enna. Paolo Garofalo, candidato a sindaco del centrosinistra, sostenuto da tre liste, ha parlato di prospettive del capoluogo ennese, di rilancio della città, durante uno dei suoi comizi, il senatore Mirello Crisafulli è andato all’attacco in maniera dura sia nei confronti di Raffaele Lombardo, considerato una jattura per la Sicilia, sia nei confronti del presidente della Provincia, Pippo Monaco, elementi questi che stanno condizionando la vita del capoluogo ennese. “Il connubbio tra Giuseppe Monaco e Raffaele Lombardo ha prodotto solo danni alla realtà ennese, che si è vista scippare finanziamenti che interessavano la città e soprattutto la sua viabilità, eppure il presidente Monaco non ha avuto alcuna reazione. Tutti due sono gestori di una situazione politica anomale perché mentre MpA e Pdl lealista a Palermo si fanno la guerra, e l’Udc critica il cammino politico di questa anomala coalizione, ad Enna i tre partiti gestiscono la Provincia e vorrebbero ora gestire il capoluogo ennese. Tutto questo nel tentativo di assoggettare il territorio ennese alle logiche di potere del Presidente Lombardo”.
“Il 30 e 31 maggio – ha proseguito Mirello Crisafulli – si vota non solo per dare un sindaco ad Enna, ma per cercare di restituire una nuova prospettiva di sviluppo”.
Il senatore del PD si è anche soffermato sull’Università Kore sostenendo che si sta tentando di scippare l’Università con la compiacenza di Monaco, che si è fatto eleggere presidente di un quarto polo fantasma, nonostante lui sappia benissimo che il quarto polo esiste e si chiama Kore Enna.
“Lo vogliamo dire con forza – ha concluso Mirello Crisafulli – anche agli ambienti vicini alla prefettura. Non ci faremo togliere l’Università, che rappresenta possibilità di sviluppo, crescita culturale ed economica dell’intero territorio provinciale, lotteremo con forza così come abbiamo fatto quando abbiamo ottenuto da Letizia Moratti il decreto per la nascita della Libera Università. Raffaele Lombardo va battuto sul piano politico perchè la sua azione politica è un disastro per la Sicilia e per il territorio di Enna”.