Rapina all’agenzia 2 del Banco di Sicilia di Enna Bassa

Ha fruttato un bottino di 98 mila euro, una rapina, avvenuta, intorno alle 15, all’agenzia numero 2 del Banco di Sicilia, ad Enna bassa, sita in via Unità d’Italia, a circa un chilometro dal quadrivio Sant’Anna. Subito dopo l’apertura pomeridiana, tre individui parzialmente travisati da berretti di lana e dal bavero alzato, sono entrati all’interno dell’istituto di credito, quindi armati di taglierini, con una linguaggio sicuramente camuffato, hanno imposto la calma ai tre dipendenti della banca ed al cliente, che si trovava dentro per un’operazione bancaria, quindi, li hanno legati, poi hanno chiuso la banca ed hanno aspettato che la cassaforte si aprisse, avendo una chiusura a tempo. Una volta aperta la cassaforte si sono appropriati di tutto il contante, circa 98 mila euro, poi hanno chiuso a chiave impiegati e clienti in alcuni locali dietro l’ingresso principale della banca, per poi allontanarsi a piedi, attesi probabilmente da un complice con la macchina, per allontanarsi velocemente verso l’autostrada. Impiegati e cliente sono riusciti a liberarsi, soltanto dopo 45’, intorno alle 16 e solo allora hanno potuto allertare il 113, che ha inviato una sua pattuglia, mentre il dirigente della squadra Mobile, Tito Cicero, ha predisposto dei posti di blocco in questo collaborato anche dal nucleo operativo dei carabinieri. I posti di blocco hanno dato esito negativo perché scattati in ritardo rispetto all’uscita dall’istituto di credito dei rapinatori, i quali conoscevano molto bene la zona, tanto è vero che, nonostante accanto alla banca ci fosse negozi, un bar, un’edicola di giornale, un negozio di articoli sportivi, un supermercato ed una palestra nessuno si è accorto della presenza all’interno della banca dei tre rapinatori e degli impiegati legati con del nastro isolante. Il dirigente della Mobile, Tito Cicero, assieme agli esperti della Polizia Scientifica hanno setacciato tutti i locali alla ricerca di possibili impronte dei rapinatori, facendosi fare una descrizione dei tre rapinatori dagli impiegati e dal cliente, che si trovava dentro al momento della rapina. Da una prima indagine pare che i rapinatori provenissero dalla zona di Catania, nonostante avessero camuffato il loro dialetto, ed in questo senso è stata chiesta la collaborazione della Mobile di Catania e dei commissariati di Paternò ed Adrano. Era da più di un anno che ad Enna bassa non avveniva una rapina ad un istituto di credito.