Campi di tennis al Pisciotto, le scelte del Comune sulla gestione
Enna-Cronaca - 19/03/2025
Ristrutturati i campi di tennis esistenti e realizzato quello coperto nella zona di Villa Pisciotto, il Comune di Enna dovrà decidere se optare per una gestione diretta o per un affidamento all’esterno.
L’ipotesi della gestione diretta
Nella prima ipotesi, oltre ad essere assicurata la pulizia e la manutenzione, il Comune si dovrà fare
carico di tutta la connessa organizzazione (apertura, chiusura, gestione della club house, prenotazione dei campi, interlocuzioni con le federazioni sportive etc.).
L’opzione dell’affidamento
Nel secondo caso, il Comune delegherà ad un privato sociale l’intera filiera della gestione dei campi, disciplinando con apposita convenzione gli impegni reciproci, al pari di quanto già fatto per altra tipologia di impianti sportivi.
La scelta di Calascibetta
Questa ipotesi è quella che il Comune di Calascibetta ha preferito e che è risultata vincente, grazie anche ad una governance affidata ad un Circolo Tennis dotato di persone giusto al posto giusto. In questo Comune, si è infatti sperimentata la deroga al principio di redditività del bene pubblico, riuscendo a
dimostrare come si possa perseguire un interesse pubblico di rango equivalente o addirittura superiore rispetto a quello che viene perseguito mediante lo sfruttamento economico di tali beni. Nel caso in questione, in cui l’interesse pubblico è costituito dall’avviamento e/o dalla facilitazione al tennis, l’assegnazione senza corrispettivo degli impianti sportivi di pertinenza (tennis, pickleball, padel) è
apparsa concretamente configurabile poiché, in un’ottica di bilanciamento, la mancata produzione di reddito da parte del bene è stata ampiamente compensata dalla valorizzazione di un altro bene, ugualmente rilevante, che trova il suo riconoscimento e fondamento nell’art. 2 della Costituzione.
La legge
Del resto è lo stesso Ordinamento che incentiva questo tipo di gestione allorquando viene affermato in più normative che “l’uso degli impianti sportivi in esercizio da parte degli enti locali territoriali è aperto a tutti i cittadini e deve essere garantito, sulla base di criteri obiettivi, a tutte le società e associazioni
sportive”. Ancora, viene altresì affermato che qualora il Comune non provveda alla gestione diretta degli impianti stessi, “la gestione è affidata in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali, sulla base
di convenzioni che ne stabiliscono i criteri d’uso e previa determinazione di criteri generali e obiettivi per l’individuazione dei soggetti affidatari”.
Gli ambiti sportivi ottimali
In altra occasione abbiamo parlato di ambiti sportivi ottimali (ASO) e abbiamo auspicato ad un accordo di programma tra i Comuni di Enna, Calascibetta e Villarosa per una ottimizzazione condivisa delle discipline sportive e delle correlate infrastrutture. Nel prendere atto che ciò non è ancora avvenuto, confidiamo almeno nella promozione di politiche sportive che non “sfigurino” rispetto a quanto fatto dai “vicini di casa” xibetani.