Cocina attacca i sindaci, “criticano ma sono loro a gestire le Ati”
Enna-Cronaca - 23/01/2025
Il subcommissario della Cabina di regia per l’emergenza idrica, Salvo Cocina, è tornato ad attaccare i sindaci ed in particolare le Ati. Lo ha fatto in una intervista rilasciata a MeridioNews, in merito alle contestazioni mosse dai sindaci Ancipa dipendenti, Troina, Sperlinga, Gagliano, Nicosia e Cerami, perché non hanno notizie circa i lavori sulle condotte, che dall’Ancipa arrivano nelle comunità, le cui perdite rappresentato non solo uno spreco ma anche un danno per l’intero territorio, soprattutto in un momento come questo di piena emergenza idrica.
Lo scontro tra Cocina ed i sindaci
Nella sua analisi, Cocina sostiene che sulla questione dei lavori, i sindaci “partecipano all’approvazione dei progetti” e rivestono il ruolo di soci delle Ati, che “governano tutto” e cosa più importante per Cocina sono i sindaci a tenere le redini delle Ati.
Le proteste
Non è la prima volta di un aspro confronto tra Cocina ed i sindaci dell’Ennese: nei mesi scorsi, questi ultimi si resero protagonisti di una protesta, insieme al parlamentare regionale del Pd, Fabio Venezia, nella sede della Protezione civile quando si incatenarono per denunciare il mancato distacco dalla diga Ancipa degli altri Comuni, tra cui Caltanissetta e San Cataldo, nonostante le disposizioni della Cabina di regia. E nelle settimane successive i sindaci e Venezia occuparono il potabilizzatore chiudendo, di fatto, i rubinetti dell’invaso verso il Nisseno.
“Sindaci non volevano razionamento”
Cocina si prende il merito di aver imposto, a partire dall’estate, un rigido razionamento idrico, “contro la volontà dei sindaci” e svela che in una di quelle concitate riunioni i primi cittadini si erano detti contrari alla riduzione dei prelievi, auspicando l’uso delle autobotti a partire dal mese di settembre.
Pioggia e neve
Comunque, a salvare la situazione ci ha pensato la pioggia e la neve che hanno riempito l’Ancipa. Cocina ha sempre detto che era tutto previsto anche se va detto che, in una riunione ad Enna nel mese di novembre, organizzata dal Comitato Senz’Acqua Enna, aveva sostenuto che il clima non avrebbe affatto aiutato.
“Canale sotterraneo? Prima i costi”
Infine, è stata toccata la questione del canale sotterraneo, auspicato dal Movimento per la difesa del territorio, per legare i torrenti Cutò e Sant’Elia all’invaso. Cocina, nella sua dichiarazione rilasciata a MeridioNew, ha spiegato che servirebbe prima un’analisi dei costi e della tipologia di interventi da eseguire prima di esprimere un parere.