Comune di Catania, perso finanziamento per campetto di San Giovanni Galermo
Comunicati Stampa - 15/01/2025
In fumo 49mila euro che, grazie ad una norma a firma della deputata regionale M5s Jose Marano, dovevano servire per il ripristino e la messa in sicurezza di uno spazio di legalità situato in un quartiere disagiato della città.
“Con grande rammarico apprendo dal dipartimento regionale che il quartiere San Giovanni Galermo a Catania ha perso le risorse, pari a 49mila euro, che dovevano servire al ripristino e alla messa in sicurezza del campetto da calcio tra via Capo Passero e Viale Tirreno. Somme a cui i cittadini dovranno rinunciare a causa di una mancanza di attenzione da parte del Comune che, da quanto mi riferiscono gli uffici della Regione, non ha mai presentato al Dipartimento di competenza della Regione il progetto di massima che avrebbe dovuto trasformare quell’area in uno spazio di legalità”.
Lo afferma la deputata regionale M5s Jose Marano parlando dello stanziamento ottenuto grazie ad una norma che porta la sua firma e che era stato approvato dall’Assemblea regionale siciliana a fine luglio.
“Il campetto – spiega Marano che è anche componente della commissione Antimafia all’Ars – è situato nella Quarta Municipalità del Comune etneo. Una zona difficile e disagiata dove avevamo deciso di investire facendo leva sui valori sani dello sport e dell’inclusione sociale. Purtroppo non possiamo sostituirci alle istituzioni locali che avrebbero dovuto fare il proprio dovere nell’interesse della collettività. Ho in questi mesi posto all’attenzione di Palazzo degli Elefanti la questione ma evidentemente non è servito, le somme non potranno più essere spese”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Ragusa, consigliere della 4° Municipalità del Comune di Catania: “È giunto il momento – ha detto – di raccontare la verità e l’incapacità di questa Amministrazione. Amministrare bene significa fare gli interessi della città e dei cittadini. Non solo di chi ti ha votato ma di tutti. Con la sua noncuranza, il Comune calpesta la dignità di una parte della città”.
“Bisognava lavorare con responsabilità per portare a casa il finanziamento regionale – continua Ragusa – La periferia che rappresento, invece, perde un’opportunità di rilancio”.