Ancipa, Venezia, “la mobilitazione ha evitato il peggio”

“Altro che “guerra dei poveri“. Tutto ciò è la conferma che la gestione fallimentare dell’emergenza idrica in Sicilia stava assetando gli abitanti di due province e che la mobilitazione dei cittadini e dei sindaci ha evitato il peggio contribuendo a dare una svolta”. Lo afferma il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, dopo la notizia della conclusione dei lavori per il bypass dell’acquedotto Blufi che consentirà a Caltanissetta e San Cataldo di essere autonomi dalla diga Ancipa che sarà a disposizione dei 5 Comuni dell’Ennese privi di fonti alternative.

L’occupazione della settimana scorsa

Un’accelerazione figlia della clamorosa protesta di sette giorni fa nell’impianto di potabilizzazione dell’Ancipa da parte dello stesso parlamentare Ars e dei sindaci ribelli culminata con il blocco dell’erogazione idrica verso i Comuni nisseni con l’invaso ormai a secco. Per fortuna, è arrivata la pioggia che ha riempito la diga, al punto che adesso ci sono circa 1,7 milioni di metri cubi di acqua, sbloccando uno stallo che stava diventando drammatico. I lavori al Blufi realizzati a tempo di record hanno fatto il resto.

Mano tesa a Caltanissetta e San Cataldo

“Un sentito ringraziamento – dice Fabio Venezia – ai tantissimi cittadini di Caltanissetta e San Cataldo che ci hanno scritto e telefonato in questi giorni per esprimere sostegno e vicinanza alla nostra mobilitazione intuendo fin dal primo momento che quella per il diritto all’acqua non era una “guerra dei poveri” ma una battaglia comune”