Corteo contro la crisi idrica, appello del Comitato ai commercianti
Enna-Cronaca - 05/12/2024
“Chiediamo che i commercianti, gli artigiani ed anche gli imprenditori della città siano al nostro fianco nella battaglia”. E’ l’appello del Comitato Senz’Acqua Enna organizzatore del corteo contro la crisi idrica previsto per domani 6 dicembre che inizierà alle 15,30 da piazza Garibaldi, sede della Prefettura, per poi proseguire verso il Municipio per concludersi davanti alla sede di AcquaEnna in via Sant’Agata. Il Movimento chiede, dunque, una partecipazione massiccia alle categorie produttive della città, tra quelle maggiormente penalizzate dall’emergenza idrica.
La questione dei pozzi
Sarà chiesto un incontro ai vertici del gestore privato per avere informazioni relative ai nuovi pozzi, in particolare Bannatelle 2 e 5, che non sono ancora agganciati alla rete idrica comunale, la cui operatività potrebbe consentire di far scendere la turnazione dell’acqua, ferma da tempo a sei giorni.
La situazione attuale
Al momento, Enna, che è ormai indipendente della diga Ancipa, viene rifornita dal pozzo Bannatelle 3 e dal surplus proveniente da Leonforte per una capacità d’acqua complessiva di 13 litri al secondo.
“No all’acquisto di acqua dai privati”
“Si tratta di una battaglia decisiva – si legge nella nota del Comitato – per la nostra comunità, che vuole essere accogliente con i turisti e con gli studenti, ma ovviamente deve assicurare a questi il minimo indispensabile, l’acqua corrente, senza dover ricorrere a costi supplementari per l’acquisto di acqua dai privati, per l’affastellamento di serbatoi supplementari, che non tutti possono permettersi, anche per la mancanza di spazi idonei”.
La questione delle bollette
L’altro tema caldo, posto dal Comitato, è quello delle bollette: molte sono state contestate dallo staff legale del Movimento, peraltro, autore di un esposto in Procura sulla gestione dell’emergenza idrica. Il nodo è rappresentato dall’interruzione del pubblico servizio, su cui il Comitato, e non solo, fa leva.
“A tempo debito, chiederemo anche – spiegano dal Comitato Senz’Acqua Enna – conto e ragione sulla bollettazione di questi mesi, che davanti ad un clamoroso e continuo disservizio non potrà e non dovrà mantenere i livelli attuali, considerato anche che se l’acqua non verrà prelevata dalla Diga Ancipa, non si comprende perché dovremmo continuare a rimanere legati all’abbraccio mortale con Siciliacque”