Crisi idrica, scontro tra Venezia e Cocina, i 5 sindaci si incatenano a Palermo (VIDEO)

Scontro verbale dai toni molto duri stamane nella sede della Protezione civile tra il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia ed il capo della Cabina di Regia, Salvo Cocina.

Cosa è accaduto

C’è stato un faccia e faccia tra i due dopo che Cocina ha definito scenografica la protesta del parlamentare del Pd e quella dei sindaci di Cerami, Nicosia, Troina, Gagliano e Sperlinga, i cosiddetti Comuni Ancipa dipendenti, che si sono incatenati in segno di protesta per il mancato distacco della diga, che, nonostante le indicazioni della stessa Cabina di regia, continua ad erogare acqua al territorio di Caltanissetta. “Sei scenografico” ha detto Cocina rivolgendosi a Venezia che, infuriato, ha rispedito tutto al mittente, “scenografico non ti permetto di dirlo, scenografico sarai tu e quelli che ti fanno fare….”

Ancipa verso l’esaurimento

C’è voluto l’intervento di altre persone per porre fine allo scontro ma la tensione resta alta soprattutto per le comunità dei 5 Comuni dell’Ennese. Con la diga che continua ad erogare acqua,  secondo i calcoli degli stessi amministratori locali, l’invaso tra circa una settimana non potrà più fornire nulla, lasciando alla sete 26 mila persone, visto che in questi Comuni non ci sono fonti alternative.

La diffida

Inoltre, è partita la diffida al Dipartimento regionale della Protezione civile, l’Autorità di bacino, ad Acquaenna gestore del servizio idrico nell’Ennese, a Siciliacque e all’Ati di Enna, Enti ai quali viene intimato di intervenire immediatamente, con la sospensione della fornitura idrica dalla diga Ancipa verso enti e consorzi che non legati ai cinque comuni interessati. Come sottolineano i sindaci che hanno protestato a margine dell’incontro alla protezione civile, “l’omessa attuazione di misure per preservare le risorse idriche, o per creare infrastrutture alternative, aggrava la situazione, rischiando di compromettere del tutto l’approvvigionamento idrico per i comuni Ancipa-dipendenti”.

Barbagallo contro Cocina

“Un funzionario pubblico che ricopre per altro un ruolo di vertice in un settore delicato quale quello della Protezione civile in Sicilia, afflitta da una grave siccità che sta sconvolgendo la vita di gran parte della popolazione, non può offendere ed irridere i sindaci definendo scenografiche le loro proteste. Il presidente della Regione intervenga immediatamente nei confronti di questo dirigente irridente e inadeguato”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo che il deputato regionale Pd Fabio Venezia, assieme ai sindaci di Troina, Cerami, Gagliano, Sperlinga e Nicosia, si sono incatenati, simbolicamente, nella sede del dipartimento della protezione civile dove si sono recati per chiedere risposte alla crisi idrica che sta colpendo i comuni dell’ennese. Secondo i primi cittadini – entro qualche settimana – per circa 30 mila persone c’è il rischio concreto di restare senza acqua. E per questo la proposta, poi accettata, era di fermare l’erogazione verso il Nisseno.

“E’ comprensibile l’esasperazione dei primi cittadini– aggiunge Barbagallo – a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà di fronte alle inefficienze e ai ritardi della Regione di fronte all’emergenza siccità. Non è invece minimamente tollerabile che – conclude – un dirigente della Regione Siciliana, dopo aver scaricato le responsabilità sui sindaci, addirittura si rivolga nei loro confronti con tono di scherno”.