Madre di disabile, “mia figlia a casa perché trasporto scolastico non funziona”

“A Valguarnera i disabili non sono sufficientemente attenzionati dal Comune”. A scriverlo la mamma di una ragazzina che necessita di alcuni servizi essenziali ma senza alcun risultato. La signora Filippa Cultrera vive da settimane un incubo, quello di non poter accompagnare giornalmente la figlia a scuola che frequenta la 2^ media.

La madre della disabile, “sono stufa”

“Sono stufa di essere presa in giro dal Comune -scrive in una lettera-. Prima mi dicono che non hanno un pullmino per il trasporto scolastico, poi quando scopro che c’è ed è funzionante mi dicono che non ci sono autisti per effettuare il servizio. Mi propongono in cambio un contributo economico, ma io non voglio l’elemosina, voglio che venga garantito il diritto allo studio alla pari di altri alunni. I miei orari purtroppo alle volte non coincidono con l’inizio delle lezioni e quando io non posso accompagnarla, mia
figlia è costretta a saltare le lezioni. Non è plausibile tutto ciò in un paese civile”.

Draià, “Comune attento ai disabili”

A stretto giro di posta la risposta della sindaca Draià: “Confermiamo con le carte che l’ente ha sempre attenzionato l’istruzione e i servizi ai disabili. Riguardo al problema sollevato dalla signora l’ente come ha sempre fatto garantirà il servizio. Nel caso specifico del trasporto trattandosi di un solo alunno, gli uffici
hanno ritenuto di erogare alla famiglia un contributo come avviene in tantissimi altri comuni. Il problema penso sia un altro! Continuo a vedere che si alimenta l’odio, si augura il male alle istituzioni e
continuo a leggere che l’amministrazione non attenziona la disabilità. Il Comune – continua la sindaca- ha invece sempre garantito dei servizi: il servizio Asacom e assistenza igienico personale; assegnato una sede ad una associazione per disabili; un servizio pomeridiano per il centro di aggregazione; il trasporto
disabili ai centri di riabilitazione o erogazione contributo. E tanti altri. Per il resto ognuno è libero di dire e fare ciò che ritiene più opportuno!”

Greco, “imbarazzo per questa vicenda”

Sull’argomento interviene, attraverso i social- pure la consigliera di opposizione Filippa Greco che così commenta: “Non posso non esprimere il mio rammarico e il mio più totale imbarazzo nel leggere la vicenda della ragazzina disabile. In questo momento non mi interessa la politica, perché davanti
l’umanità non esistono schieramenti e ruoli. Quando si parla di certi argomenti delicati come questo, bisogna avere rispetto e attenzione. Sapere che per il nostro Comune è antieconomico fornire il servizio di trasporto disabili ad una sola ragazza è di una gravità inaudita, e gli offriamo quindi un contributo economico. Certi problemi- conclude Greco- vanno affrontati con più delicatezza e con più lungimiranza. Lunedì stesso sarà mia premura chiedere un incontro con l’assistente sociale perché nella nostra comunità nessuno deve essere lasciato solo.”