Crisi idrica, fine Ancipa il 15 novembre, ecco il piano di AcquaEnna

Incontro tra i componenti della IV Commissione consiliare di Enna, presieduta da Tiziana Arena, ed vertici di AcquaEnna per discutere del piano della società, di concerto con la Cabina di regia,  per contrastare l’emergenza idrica.

Acqua dall’Ancipa fino al 15 novembre

Dall’esito del confronto, è emerso che, in assenza di pioggia, la diga Ancipa smetterà di erogare acqua a partire dal 15 novembre, 5 giorni prima di quanto indicato nelle settimane scorse. La nuova deadline dell’invaso è stata resa pubblica a Gagliano, nel corso dell’assemblea pubblica indetta dall’amministrazione, nel corso della quale è stato riferito che riceveranno acqua dall’Ancipa, a partire dal 15 novembre, solo i Comuni dipendenti totalmente dalla diga, tra cui oltre a Gagliano, Troina, Nicosia, Sperlinga e Cerami.

I lavori per i pozzi ad Enna

Per cui, serve, e con una certa urgenza, reperire delle nuove fonti per Enna, come del resto aveva detto nelle settimane scorse il sindaco. Come affermato dal presidente della IV Commissione, Tiziana Arena, contattata da ViviEnna, i tecnici di AcquaEnna, sono al lavoro per reperire nuovi pozzi, tre in tutto nella zona di contrada Bannata ma sono sorte delle difficoltà. “Ci hanno riferito dei problemi che stanno affrontando – racconta a ViviEnna, Tiziana Arena –   riguardanti la natura dei substrati, fortemente rimaneggiata da oltre 60 anni di emungimenti”.

Le difficoltà tecniche

Una criticità che incide nello sfruttamento dei pozzi “perché, sostanzialmente, crollano le pareti” aggiunge Arena. In ogni caso, la società ha individuato una via d’uscita. “Metteranno in funzione una macchina a rotazione inversa per stabilizzare le pareti” precisa la presidente della IV Commissione. In questo modo, quando i nuovi pozzi entreranno a regime, vi sarà un’erogazione idrica pari a 10/12 litri al secondo, più o meno quanto attualmente è garantita dall’Ancipa. E così, con l’esaurimento dell’invaso, in assenza di pioggia, il capoluogo dovrebbe avere la stessa portata d’acqua.

La turnazione non cambierà

Questo vuol dire che la turnazione per l’approvvigionamento idrico rimarrebbe la stessa ma tutti sperano nella pioggia che tornando a riempire l’invaso allevierebbe i disagi di tutto il territorio ennese.

Inoltre, nel corso dell’incontro è stato riferito da AcquaEnna che “la Cabina di regia ha individuato un team di professionisti per trovare nuovi fonti idriche o pozzi privati da requisire” aggiunge Tiziana Arena ed a quanto pare sarebbero state individuate delle fonti ad Assoro ed a Piazza Armerina. Inoltre, la società avrebbe noleggiato 4 autobotti  di grandi dimensioni per la gestione dei siti sensibili: scuole, Rsa, ospedali e carcere.