Manca l’acqua in alcune zone di Valguarnera

Anche Valguarnera, nonostante sia uno dei Comuni meno penalizzati rispetto ad altri, considerato che l’acqua arriva ogni 4 giorni, da giorni serpeggia molto malcontento e preoccupazione. Sono in tanti i cittadini a volersi mobilitare scendendo in piazza, affinché la grave situazione un pò si normalizzi. In alcune zone del paese il prezioso liquido arriva col contagocce avendo da giorni il gestore AcquaEnna diminuita sensibilmente la pressione.

Le zone a secco

Le zone maggiormente penalizzate sono i quartieri alti come via Augino, via Turati via Sebastiano Arena nonché il popoloso quartiere Marcato alla periferia del paese. Non solo, ma a patire la stretta imposta dal gestore cominciano ad esserci pure le zone del centro abitato come via Colombo, via Sturzo, via XXV Aprile, via Toscana, via Sant’Elena, via Plebiscito, via La Marmora, via Pavone, via Bari, contrada Montagna, ove l’erogazione non avviene in modo puntuale, nei giorni stabiliti.

Gli assessori

Tanto che la sindaca Draià proprio ieri nel tardo pomeriggio ha inviato una nota di protesta ad AcquaEnna
segnalando che anche il centro abitato comincia ad avere problemi e “la situazione in tutto il paese sta diventando ingestibile”. Stamani a sostegno della sindaca arriva pure una nota da parte degli assessori
comunali Telaro, Auzzino, Arena e Pecora in cui lamentano che la turnazione nei vari quartieri prevista dal calendario non avviene in modo puntuale. “Al disagio di avere l’acqua ogni 4 giorni- affermano- si
aggiungono altri disagi. In via Augino l’acqua arriva con 12 ore di ritardo, in via Sebastiano Arena con 9 ore di ritardo e per chi non ha i serbatoi di riserva a casa ciò costituisce un grave problema in quanto non sanno come aprovvigionarsi. Tale situazione- ribadiscono- comporta un rilevante rischio di ordine igienico- sanitario e sino ad oggi non sono bastati i solleciti che il sindaco e noi assessori facciamo quotidianamente ad AcquaEnna per ristabilire un minimo di sopravvivenza per questa fetta di cittadinanza che non sanno come e da dove fornirsi. L’orario di turnazione- spiegano- non sempre viene rispettato e tutto ciò impedisce alla cittadinanza di potersi organizzare adeguatamente.

“Turnazione da rispettare”

“E’ inaccettabile- concludono- che si verifichino situazioni destabilizzanti per cui chiediamo che la turnazione venga rispettata. Infine, ribadiamo la nostra disponibilità ad esercitare qualsiasi azione nel rispetto della legalità, per affrontare l’emergenza idrica in corso.” Certo, la situazione potrebbe sensibilmente migliorare- come ha dichiarato la sindaca nella sua diretta social- con lo scavo in corso dei pozzi Bosco 2 e Bosco 3. Tutto ciò alla stregua di quanto stanno facendo altri Comuni, visto che il
prezioso liquido proveniente dall’invaso Ancipa da cui si alimentano 12 Comuni della Provincia sta per esaurirsi. E questa sembra al momento l’unica soluzione percorribile nel medio- lungo periodo.