Piano di riequilibrio bocciato, scontro politico a Valguarnera

Non si placano le polemiche tra maggioranza ed opposizione dopo la bocciatura in Consiglio di Valguarnera del ripiano sul disavanzo finanziario 2022 elaborato dalla Giunta comunale. Bocciatura avvenuta per mano dell’opposizione che ha i numeri dalla sua parte. Le accuse in entrambi le parti non si sprecano.

Spese personale e bassa riscossione

Un deficit di oltre due milioni di euro solo per il 2022- secondo la sindaca dovuto maggiormente alle spese per il personale e alla bassa riscossione- che si sarebbe dovuto riappianare in meno di due anni e che l’opposizione ha detto un “no” secco, addossando le colpe alla sindaca ed a tutta l’amministrazione. Sarà adesso il commissario regionale a decidere quale strada intraprendere, se approvarlo o assumere qualche drastica decisione.

Draià accusa l’opposizione

La sindaca Draià accusa invece l’opposizione di aver consentito alla maggioranza l’approvazione di qualche mese fa del rendiconto 2022 pur avendo i numeri per bocciarlo.

“Perché? -si chiede- E’ troppo facile fare i paladini dopo aver fatto approvare un atto che non ritengono corretto e poi non permettere l’approvazione del ripiano che è un atto consequenziale e come abbiamo ripetuto in aula, atto dovuto ma che non verrà attuato se non dopo l’approvazione del rendiconto 2023, dove si vedrà definitivamente la situazione economica del nostro ente. Sarà adesso il commissario a valutare il prosieguo. Ieri in aula, ho solo sentito offese pesanti nei confronti della scrivente, dei funzionari passati e presenti e pure del Commissario. Il problema è uno ed uno solo perché avendo i numeri, I consiglieri di opposizione hanno fatto sì che il rendiconto venisse approvato? Perché avendo i numeri non hanno bocciato il rendiconto 2022? Avevano i numeri per farlo e invece hanno fatto in modo che venisse approvato con i voti dei consiglieri di maggioranza”

Speranza, “corsa allegra de sindaco verso il precipizio”

A puntare maggiormente il dito contro il sindaco sono il capogruppo PD Giuseppe Speranza
ed Angelo Bruno: “L’amministrazione Draià, in totale confusione- afferma Speranza- continua la sua disastrosa ed allegra corsa verso il precipizio. Il nostro voto al piano di rientro è stato coerente con il voto contrario già espresso in Consiglio Comunale perché appariva chiaro che il nostro ente non avrebbe potuto sostenere un rientro di un disavanzo di oltre 2 milioni di euro in meno di due anni. Ad aggravare oggi la precaria condizione del nostro ente- continua l’esponente PD- anche i prossimi decreti ingiuntivi e le cartelle esattoriali già notificate che pesano per circa 1 milione di euro, oltre ad un alto contenzioso ed un imprecisato numero di debiti fuori bilancio ancora da quantificare che rendono prossimo il nostro Ente al collasso”

Bruno, “proposta irricevibile”

Angelo Bruno: “Il sindaco ci ha proposto di spalmare il disavanzo 2022 in meno di due anni, senza sapere ancora quello del 2023. Una proposta irricevibile oltre che indecente che abbiamo duramente condannato”.

Telaro, “serve essere uniti”

La neo assessora Gaetana Telaro: “Mi rammarica tanto la bocciatura del ripiano. Le difficoltà si affrontano sempre con impegno e determinazione senza rassegnarsi mai. In momenti difficili- ho ritenuto sempre- che dobbiamo tutti unire le forze”.