La bara in chiesa, Draià, “cimitero chiuso nei festivi, non per mancanza di fondi”

“La salma non è stata traslata presso il cimitero per mancanza di soldi ai dipendenti, ma bensì perché la domenica pomeriggio e nei giorni festivi il cimitero comunale è chiuso, così come da orari affissi all’ingresso dello stesso”. Lo affermano il sindaca di Valguarnera, Francesco Draià, e l’assessore ai Servizi cimiteriali, Carmelo Auzzino, in merito alla vicenda, pubblicata da ViviEnna, di una salma il cui trasferimento dalla chiesa al cimitero è stato posticipato per via della chiusura, nella giornata di domenica, del camposanto.

La vicenda degli straordinari

I due esponenti dell’amministrazione di Valguarnera escludono che i cancelli del cimitero, in queste giornate, sono sbarrati perché il Comune è impossibilitato a pagare gli straordinari ai 3 dipendenti, aggiungendo che lo stesso straordinario “non viene pagato da decenni e sicuramente ancor prima dell’Amministrazione Draià”. Insomma, entrambi assicurano che la chiusura del camposanto nei giorni festivi non è connessa alla “mancanza di fondi“.

Il corteo

Sindaco ed assessore sono anche intervenuti sulla consuetudine della partecipazione massiccia di persone ai cortei funebri, dalla chiesa fino al cimitero. “Ci corre l’obbligo ricordare – precisano il sindaco e l’assessore ai Servizi cimiteriali – che Valguarnera non è una grande metropoli a tal punto di ingessare il traffico, quindi non si capisce la motivazione di tale problema. Inoltre, l’accompagnamento è una tradizione locale da vecchia data che l’Amministrazione Draià intende rispettare e che per il regolare flusso veicolare della circolazione urbana è superabile mediante l’utilizzo del personale di Polizia Locale”.

Perché sono stati ripristinati i cortei a piedi

Inoltre, i due esponenti dell’amministrazione spiegano che nel 2010 la giunta Leanza “aveva cancellato i cortei funebri con accompagnamento a piedi obbligando solo cortei con autoveicoli”.

Ed ecco perchè sono stati ripristinati: “Nel 2015 è stata presentata – spiegano i due componenti della giunta Draià – una mozione da parte dei consiglieri di maggioranza a firma del capogruppo Carmelo Auzzino dove chiedeva all’Amministrazione Draià di ripristinare i cortei funebri a piedi. Nel rispetto del Consiglio Comunale della scorsa legislatura, oltre alle numerose richieste dei cittadini valguarneresi, è stata emessa nel 2015 dal Sindaco Draià l’Ordinanza Sindacale n.37 con la quale veniva istituita la piena democrazia sullo svolgimento dei cortei, lasciando liberi i parenti dei defunti sulla modalità di svolgimento, a piedi o con autoveicoli”.