Ente Autodromo, Aci contro sindaco, “poteva evitare liquidazione”

“L’Aci conferma quanto dichiarato dal Libero Consorzio di Enna sull’Autodromo di Pergusa e attesta che lo scioglimento del Consorzio sia la conseguenza della presa d’atto della mancata proroga da parte del socio comune e dall’avvenuta scadenza dello statuto”. Lo si legge in una nota dell’Aci, arrivata nelle redazioni in modalità del tutto informali, attraverso le chat di WhatsApp, in merito alla spinosa vicenda culminata con la messa in liquidazione del Consorzio autodromo di Pergusa, a seguito dell’effetto domino causato dalla bocciatura della richiesta di proroga del sindaco di Enna da parte del Consiglio comunale.

I sospetti del sindaco e la risposta del Libero consorzio

Ieri sera, il Libero consorzio, tirato in ballo, insieme alla stessa Aci, soci dell’ente autodromo con il Comune, da Dipietro che ha paventato profili di dubbia legalità sul comportamento dei due soci al punto da prospettare una denuncia in Procura, si è difeso sostenendo la linearità dei vari passaggi e spiegando che il no dell’aula consiliare ha di fatto posto fine al Consorzio.

La posizione dell’Aci

“Il Sindaco, infatti, si era allineato con i soci per una soluzione che prevedeva la proroga di un anno poi bocciata all’interno del suo ente. Il risultato pratico è stato che l’unico socio a mancare, a dispetto delle dichiarazioni date alla stampa, sia stato proprio il Comune” si legge nel documento dell’Aci.

“Serviva l’unanimità”

Per l’Aci, la situazione era compromessa perché senza l’unanimità dei tre soci non si sarebbe potuto salvare il Consorzio. “Nella relazione, il Notaio ha chiarito che, secondo – fanno sapere dall’Aci – le normative giuridiche vigenti e lo statuto del Consorzio, qualsiasi modifica sostanziale richiedeva l’unanimità dei soci. In assenza di tale unanimità, e con la proroga non approvata dai singoli enti soci, il Notaio ha ritenuto impossibile procedere alla modifica statutaria, annullando così l’appuntamento previsto per il rinnovo”.

L’attacco al sindaco

E poi, con un colpo di fioretto, l’attacco al sindaco. “Le successive assemblee consortili del 31 luglio e del 1° agosto hanno cristallizzato – si legge nella nota – questa situazione: entrambe, infatti, sono state disertate dal sindaco, il quale in quella occasione avrebbe potuto, volendo, proporre alternative e scongiurare la liquidazione del Consorzio. Di fronte a questa situazione, l’ACI Enna e il Libero Consorzio, in assenza del terzo socio, il Comune, sono stati costretti a prendere atto dell’impossibilità di proroga e a rimettere gli atti alla governance del Consorzio per i provvedimenti consequenziali previsti dalla legge”.

Il presidente dell’Aci

Alessandro Battaglia, Presidente dell’ACI Enna, dichiara: “La relazione del Notaio ha chiarito in modo inequivocabile l’impossibilità giuridica di proseguire con la proroga. Sebbene avremmo preferito una soluzione diversa, non abbiamo potuto che prendere atto dell’assenza del Comune e abbiamo agito di conseguenza per come indica la legge.

L’ACI è storicamente legata all’Autodromo e il suo impegno è antecedente alla nascita del Consorzio: saremo sempre a disposizione per trovare soluzioni per ricostituire il Consorzio e promuovere a Pergusa fattivamente lo sport motoristico ai massimi livelli”.