Circuito, Palermo, “schiaffo alla città”, Macaluso, “giunta irresponsabile”
Enna-Cronaca - 02/08/2024
Non si placano le polemiche politiche in merito alla fine del Consorzio autodromo di Pergusa dopo la bocciatura del Consiglio comunale alla proposta di proroga di un anno del sindaco di Enna, Maurizio Dipietro. L’assessore Gaetana Palermo attacca duramente l’opposizione, ritenendola responsabile di un danno che avrà ricadute sull’economia della città.
Palermo, “schiaffo dell’opposizione a Enna”
“Purtroppo i consiglieri di opposizione, essendo maggioranza, hanno pensato bene di dare uno schiaffo al Sindaco ed alla sua minoranza, noncuranti che tale schiaffo avrebbe comportato la chiusura e messa in liquidazione dell’Autodromo, che per 30 anni ha dato lustro alla nostra città, rendendola famosa nel mondo” dice l’assessore Palermo, affidando la sua analisi politica ai social.
Gli scenari
“Cosa accadrà ora? Quale futuro per le gare del prossimo anno? Quale futuro – si chiede Palermo – per i lavoratori dell’Ente? Quale futuro per gli esercenti Ennesi e pergusei? Con il loro voto i consiglieri di opposizione, hanno buttato via il bambino con l’acqua sporca, anzi hanno buttato il bambino e si sono tenuti l’acqua sporca. Non è così che ci si candida a governare una città”.
Macaluso, “autodromo non era priorità per il sindaco”
Sulla vicenda dell’Autodromo è intervenuta il consigliere comunale di Moderati per Enna, Giusy Macaluso, per cui l’obiettivo del sindaco era un altro. “Bisogna avere il coraggio di dire la verità. La proroga serviva solo a rimandare il problema, a scaricare la patata bollente nelle mani di chi sarà il successore di Dipietro”
“La verità è che il rilancio dell’Ente Autodromo – argomenta Giusy Macaluso – non è mai stato tra le priorità di questa Amministrazione. La verità è che il rilancio dell’Ente non era tra gli obiettivi del programma del sindaco e se lo era è un obiettivo miseramente fallito, diversamente non si spiega la ragione per la quale si arriva in aula a due giorni dalla scadenza con una proposta di proroga e per quanto mi riguarda, poco importa se di uno, due o tre anni, il ragionamento non cambia”.
Per il consigliere di opposizione, l’amministrazione comunale ha preferito non assumersi responsabilità sulla vicenda. “Il Consiglio Comunale – dice Macaluso – non può essere chiamato in causa solo quando si devono scaricare le responsabilità politiche che invece hanno altri, facendo appello alle prerogative del Consiglio e quando si tratta di prendersi i meriti di un risultato positivo come l’accordo con l’Università che prevede il trasferimento di una facoltà ad Enna Alta la conquista è dell’Amministrazione e di chi la sostiene, dimenticando il ruolo fondamentale che in tutto ciò ha avuto il Consiglio”