Sos acqua, Giachino, “senza pioggia diga Ancipa chiuderà”

Siamo ormai oltre all’emergenza idrica stando alle parole del sindaco di Troina, Alfio Giachino, che paventa uno scenario drammatico, cioè uno stop più prolungato dell’approvvigionamento per mancanza d’acqua della diga Ancipa.

Un discorso molto lucido quello di Giachino, che ricopre anche l’incarico di presidente dell’Unione dei Comuni Area interna di Troina, secondo cui, con l’assenza di pioggia ma con i consumi attuali dei Comuni dell’Ennese, sebbene sottoposti a turnazione, l’invaso è destinato a prosciugarsi.

L’allarme di Giachino

“Se non pioverà la situazione si aggraverà perché se non pioverà l’invaso della diga Ancipa è destinato ad esaurirsi, per cui con i livelli di consumo che ci sono, riguardanti non solo il Comune di Troina, si potrebbe arrivare a momenti di crisi forti ed in caso estremo anche alla chiusura dell’invaso dell’Ancipa” dice il sindaco di Troina nel video diffuso sulla sua pagina social.

Le debolezze del sistema idrico

Giachino compie un percorso a ritroso, spiegando che questa situazione è figlia di anni di immobilismo attorno alla gestione dell’acqua.

“La situazione è drammatica in Sicilia – dice il sindaco di Troina – per mancanza di efficientamento delle dighe per non parlare dei mancati investimenti sui dissalatori. Sull’Ancipa, si è fatto poco per aumentare il livello dell’invaso. Quello che non è stato fatto prima non può essere realizzato adesso, in un momento di crisi. Siamo nella necessità di dover gestire questa emergenza. La verità è che fino ad oggi la crisi idrica agricoltori ed allevatori e fino ad ora, nonostante un regime di turnazione, non si sono riscontrati disagi nelle famiglie per l’approvvigionamento idrico”.

“Potrebbero esserci momenti di panico”

Lo stesso sindaco illustra quello che potrà accadere nei prossimi mesi. “Con la possibile chiusura dell’invaso dell’Ancipa potrebbero esserci delle conseguenze difficili a cui non siamo abituati. Paghiamo l’acqua molto cara ma fino ad oggi Troina non ha mai vissuto una crisi idrica che ci apprestiamo a vivere. Potrebbero anche esserci dei momenti di nervosismo e di panico che dobbiamo essere bravi a gestire. Non voglio creare allarmismo ma per il ruolo che ho mi impone la necessaria voglia di dire le cose in modo chiaro”.

“Usare l’acqua con buon senso, non per lavare le auto”

“La prima cosa da fare è di usare l’acqua in modo parsimonioso: ci sono delle indicazioni, faremo delle ordinanze ma al di là di tutto deve prevalere il buon senso, vuol dire che, in un momento come questo, l’acqua potabile non deve essere usata per lavare le auto. Bisogna differenziare: ci sono territori a cui manca l’acqua per giorni, altri, invece, che dispongono di risorse aggiuntive, che noi non abbiamo”.

“Siamo Ancipa dipendenti”

Il capo dell’amministrazione rimarca la debolezza del territorio. ” Siamo Ancipa dipendenti, per cui senza la diga il nostro territorio – dice Giachino – è strettamente connesso al suo destino: e lo sto dicendo in tutti i tavoli istituzionali. So per certo che le comunità non conoscono i Governi ma i sindaci: ci stiamo attrezzando al meglio possibile per alleviare gli eventuali disagi “che si creeranno. Come sindaco mi prenderò le responsabilità che la legge impone”.