Siciliacque, 10 milioni dalla Regione per la rete idrica
Enna-Provincia - 14/07/2024
Sarà convocata l’assemblea dei soci di Siciliacque S.p.A. “e in tale occasione si voterà per un aumento del capitale sociale per 5.000.000 euro e per un’anticipazione di liquidità di altrettanto importo, la cui restituzione dovrà essere assicurata a decorrere dal 1 gennaio 2027”. Lo si legge in una nota diffusa dal responsabile regionale della Democrazia Cristiana del settore acquedotti, concessioni, servizio idrico e consorzi di bonifica, Massimo Tomasello e del dirigente nazionale della DC, Alessio Savona, al termine dell’incontro avuto con l’assessore regionale Marco Falcone.
La rete colabrodo
Una mossa che, stando a quanto sostenuto dai due esponenti della Dc, dovrebbe consentire alla società di avere più soldi per riparare la rete idrica, che è un vero colabrodo: tantissimi i guasti alle condotte che, inevitabilmente, provocano interruzioni di acqua per i Comuni ennesi. L’ultimo caso è vecchio di appena qualche giorno con il problema ad una tubazione nel territorio di Nissoria capace di scatenare un black out idrico in 11 Comuni ed alla zona industriale del Dittaino.
L’assessore Falcone
“L’aumento di capitale – così come ha comunicato l’assessore Falcone – servirà per sostenere la società e consentire la realizzazione degli investimenti infrastrutturali per efficientare le reti idriche. Inoltre, la Regione Siciliana ha incontrato i vertici di Siciliacque S.p.A. per verificare le criticità afferenti la costituzione dell’ATI di Trapani, Messina e Siracusa”.
I due della Dc
Soddisfatti i due esponenti della Democrazia Cristiana, i quali confermano “una grande disponibilità da parte dell’avv. Maurizio Siracusa, rappresentante di Italgas, socio al 75% di Siciliacque. Altresì prendiamo atto del proficuo operato dell’Assessore Falcone, il quale si è impegnato a renderci partecipi attivamente nei prossimi tavoli di trattative con Siciliacque S.p.A. Saremo vigili su questa tematica perché l’acqua in Sicilia è un bene sempre più prezioso e non possiamo permetterci che sia sprecato”.