Rendiconto 2022, fumata nera a Valguarnera

Salta la 1^ e 2 ^ convocazione del Consiglio comunale di Valguarnera per l’atto più importante e qualificato dell’anno: il rendiconto di gestione 2022, tra l’altro in ritardo di oltre un anno per l’approvazione. Ma se martedì sera in prima convocazione poteva essere plausibile visto che occorreva la maggioranza qualificata, non ci sono giustificazioni di sorta per la seduta di mercoledì, soprattutto dopo la diffida comminata dal commissario regionale Daniela Leonelli che dava 10 giorni di tempo al Consiglio a datare dal 10 giugno per l’approvazione dell’importante documento.

I presenti

I presenti in Aula in 2^ convocazione sono stati solo 6 su 12 complessivi, sufficienti comunque per approvare con i voti della maggioranza d’aula. Ma nulla di tutto ciò, la sensazione manifestata da tanti ed espressa anche dai consiglieri di opposizione è che nessuno vuole assumersi la responsabilità di votare un atto con un fardello pesantissimo e tante opacità. Presenti per la maggioranza Gaetana Telaro, Antonino Draià e Carmelo Auzzino, per la minoranza Angelo Bruno, Filippa D’Angelo D’Angelo ed Enrico Capuano. Il primo colpo di scena si regista già dall’inizio.

Scozzarella assente per un guasto alla macchina

Sullo scranno della presidenza non c’erano seduti né il presidente del Consiglio Enrico Scozzarella né il vice Filippa D’Angelo. Il primo aveva avvertito poco prima di avere avuto un guasto alla macchina e di non fare in tempo a raggiungere l’Aula consiliare, la seconda perché ammalata. A presiedere i lavori quindi la consigliera più anziana per voti Filippa D’Angelo. A prendere la parola per primo Angelo Bruno che ha accusato Scozzarella di inadempienza procedurale, superficialità e incapacità. Primo, perché non ha concordato le sedute con i capigruppo consiliari, come prescrive il regolamento, neanche con una telefonata e secondo non ha tenuto conto che in concomitanza a Sperlinga c’era una riunione dei Comuni dell’aerea di Troina in cui erano impegnati parecchi consiglieri di Valguarnera: “come fa un presidente a
non riunire i capigruppo per concordare la data e convocare la seduta del Consiglio comunale proprio nel giorno in cui c’è una riunione concomitante a Sperlinga, di cui il presidente era a conoscenza 10 giorni
prima? L’impressione palese -ha concluso- è che non si è voluto come al solito assumere la responsabilità a votare il documento”.

Affondo al presidente del Consiglio

Alla fine per protesta ha abbandonato l’Aula. Non meno pesante l’intervento di Capuano il quale rivolto ai tre consiglieri di maggioranza ha detto: “Come fate ancora a tenere su quella sedia questo presidente? Perché non gli disconoscete questo ruolo? Non sono ancora sufficienti le tante inadempienze? Non è la prima volta che manca in appuntamenti così importanti, nell’ultimo bilancio approvato- ha accusato- ha avanzato un’altra scusa per non essere presente.” Ha chiuso Filippa D’angelo: “Dovrei essere in questo momento a Sperlinga ma sono venuta solo per spirito di servizio. Imbarazzante ed arrogante l’atteggiamento del presidente del consiglio che negli appuntamenti importanti con una scusa o l’altra fa mancare la sua presenza. Siccome sono una persona in buona fede e voglio credere questa volta al guasto della macchina- ha concluso- non voglio togliergli il piacere di guidare la seduta del bilancio. Per cui, con molto rammarico, non sentendomi di andare oltre, abbandono l’aula anch’io”.

Per la maggioranza alla fine aveva chiesto di replicare Gaetana Telaro ma non le è stato concesso dalla segretaria comunale perché era venuto a mancare il numero legale, tanto che la seduta è stata rinviata a data da destinarsi.