Leonforte, Comitato, “chiusa Chirurgia”, Zappia, “non è vero “
Leonforte - 03/06/2024
E’ polemica a Leonforte dopo la notizia, diffusa dal Comitato Salviamo l’ospedale di Leonforte, sulla chiusura del reparto di Chirurgia a seguito del trasferimento all’Umberto I di Enna “di medici ed infermieri” come si legge nel post pubblicato sulla pagina social dello stesso Comitato.
L’affondo del Comitato ai sindaci
” Perdiamo un altro reparto e nessuno ne parla” prosegue il post del Comitato, il cui leader è Turi Castrogiovanni, e contestualmente viene lanciato un affondo alla classe politica locale, in particolare ai sindaci di Leonforte, Agira, Nissoria, Assoro, Regalbuto, Gagliano accusati di essere assenti su questa tematica.
Zappia, “nessuna chiusura del reparto”
“Non c’è alcuna chiusura del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Leonforte” dice a ViviEnna il commissario straordinario dell’Asp di Enna in replica a quanto sostenuto dal Comitato.
Commissario, cosa è accaduto?
Due infermieri, che erano al Pronto soccorso a Leonforte, sono stati trasferiti momentaneamente ad Enna per cercare di risolvere il problema delle liste di attesa.
Ma non è possibile fare interventi chirurgici a Leonforte..
Lo era anche prima così, guardi il vero nodo è rappresentato dalla mancanza di anestesisti: è un muro contro cui andiamo a sbattere tutti. Abbiamo avviato delle interlocuzioni con la Regione a cui abbiamo chiesto di inviarci dei medici anestesisti argentini per risolvere il problema a Leonforte. Ne abbiamo uno/due e non possiamo garantire tutto. E la Regione ha assicurato che ne arriveranno. Ma, ribadisco, il reparto non sarà chiuso, resta dove è.
Quindi, dove ci si opera?
In questo momento l’unico ospedale in cui non vi sono problemi di anestesisti è a Enna, per cui al momento è possibile aumentare il numero di sedute ad Enna.
Sindaco, “rientro degli infermieri e riattivare sala operatoria”
Della vicenda è stato investito anche il sindaco di Leonforte, Piero Livolsi. “Ho avuto modo di parlare – dice a ViviEnna il sindaco di Leonforte – con il commissario dell’Asp a cui ho chiesto due cose: il rientro dei due infermieri che sono stati trasferiti ad Enna e poi la riattivazione della sala operatoria, che, purtroppo, non è utilizzata per la carenza di medici”.
“Leonforte serve un vasto bacino”
Il sindaco spiega anche un altro aspetto. “Il nostro ospedale – dice ancora a ViviEnna il sindaco Pieri Livolsi – serve una comunità molto vasta, che comprende altri Comuni, per cui è indispensabile fornire una offerta sanitaria eccellente”.
Venezia, “ospedale di Leonforte va rilanciato”
Il parlamentare regionale del Pd, Fabio Venezia, è intervenuto sulla vicenda, chiedendo il potenziamento dell’ospedale di Leonforte. “Il Branciforti-Capra di Leonforte – dice Venezia a ViviEnna -è un presidio ospedaliero molto importante per l’entroterra ennese che va assolutamente rilanciato con nuove funzioni sanitarie. Continueremo a sollecitare l’Asp di Enna e l’Assessore della salute affinché ciò avvenga e continueremo a tenere alta l’attenzione per potenziare i reparti esistenti con l’arrivo di nuovi medici”