Il caso delle statue a Barrafranca, “un ostacolo per gli eventi nel parco”

“La nuova posizione in cui le statue si trovano adesso ha conferito alle stesse una maggiore visibilità e ne ha esaltato l’essenza artistica connaturata ad ognuna di esse”.

L’assessore Mattina

Lo afferma l’assessore al Verde pubblico e al Decoro urbano di Barrafranca, Giuseppe Mattina, in merito allo spostamento dal parco comunale di 14 sculture in tufo lungo il muro perimetrale del giardino, come denunciato dal direttore artistico dei simposi Gianni Ruggeri che ha anche parlato dei danneggiamenti subiti da questa operazione decisa dal Comune di Barrafranca.

Un atto vandalico

In merito a quest’ultima ricostruzione, quella del danneggiamento, l’assessore Mattina spiega che dietro questo episodio c’è un atto di vandalismo da parte di un ragazzino, per cui l’impresa incaricata di eseguire il trasferimento delle sculture non c’entra nulla.

“Ecco cosa è accaduto”

“Le alterazioni mostrate – riferisce l’assessore al Verde pubblico, Giuseppe Mattina – in alcune foto pubblicate nei social non appartengono a questa attività; infatti, una di esse mostra un pezzetto di pietra arenaria incollata in precedenza (probabilmente a seguito di un insulto durante la prima collocazione nel Parco) e poi scollatasi e il danneggiamento dell’altra è dipeso dall’azione inconsulta di un giovane ragazzo, avvenuta proprio alcuni giorni prima del nostro intervento, così come può evincersi dall’esame della denuncia effettuata, a tempo debito, al locale Comando di polizia Municipale”.

Lavori a regola d’arte

“Riguardo alle misure tese a preservare l’integrità di queste opere artistiche, posso rassicurarla, senza timore di essere smentito, che la ditta alla quale è stata affidata l’esecuzione dei lavori li ha eseguiti a regola d’arte” aggiunge l’assessore Mattina.

Problemi di fruizione del parco

Secondo la tesi dell’assessore, la precedente posizione delle sculture “ha creato un evidente vulnus alla visibilità di ognuna di esse e un altrettanto chiaro ostacolo alla fruibilità, per eventi e manifestazioni, di un’area importante del Parco stesso”.

La decisione dell’amministrazione

In ogni caso, l’assessore tiene a precisare che “la decisione di spostare le sculture” non è stata una iniziativa isolata, in quanto ” è stata assunta, in ossequio al principio ineludibile della collegialità dell’azione amministrativa, da tutta l’Amministrazione comunale con la collaborazione, ovviamente, dell’Ufficio comunale competente e del suo dirigente”.

Inoltre, secondo quanto riferisce l’assessore Mattina per spostare le sculture, “non occorre alcuna autorizzazione, né deve essere redatto un progetto esecutivo, in quanto le sculture sono state solamente ricollocate all’interno del Parco e non sono state trasferite in altra area del territorio comunale”.

Il concerto

Nelle ore scorse, Barrafranca ha ospitato proprio il concerto di Lello Analfino che ha postato uno stralcio della sua esibizione, nell’area del parco, sul suo profilo social.

“È evidente che si vuole fare una sterile polemica – dice Mattina – senza senso alcuno. Resta il fatto che la gente è assolutamente contenta della condizione attuale del Parco Urbano, del quale miglioreremo ancora la fruibilità con l’implementazione, a breve, di un’area fitness e di un’area picnic, che segue alla ottimale collocazione delle sculture, finalmente apprezzabili nella loro unicità, al cui spostamento fa eco un migliore assetto logistico degli spazi del Parco, come visibile dal breve filmato che ho realizzato dal palco dove si è esibito Lello Analfino”