Scuola Pavone, il nuovo ascensore si blocca, paura per una bimba

Tanta paura e panico al plesso scolastico Angelo Pavone, l’istituto di Valguarnera nuovo di zecca ricostruito di sana pianta con la non modica cifra di oltre 4 milioni di euro.

La disavventura

Un’insegnante, due genitori ed una bambina a causa di un guasto sono rimasti intrappolati in ascensore per interminabili minuti. Lo stato di apprensione e di ansiosa attesa è accaduto il 25 ottobre, mentre si stavano svolgendo all’interno della scuola le elezioni dei rappresentanti dei genitori. Minuti interminabili non solo per i malcapitati ma anche per tutti coloro che si trovavano presenti in quel momento.

L’intervento dei pompieri

Solo l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco arrivati da Piazza Armerina è riuscito a scongiurare conseguenze più gravi. A segnalare quanto successo quel giorno con una nota, è il consigliere di opposizione Luca Bonanno il quale afferma: “l’ascensore era stato consegnato pochi mesi fa alla comunità
scolastica perfettamente funzionante con tanto di collaudo da parte della ditta, la stessa che il giorno dopo non ha risposto al telefono per la segnalazione del malfunzionamento”.

La segnalazione del consigliere Bonanno

Un altro problema che segnala Bonanno riguarda gli infissi del plesso Mazzini che sono stati in parte sostituiti ed in parte restaurati, grazie ad un finanziamento di 1 milione e 400 mila euro. “È trascorso solo un anno scolastico- continua l’esponente di opposizione- e già gli infissi si presentano in uno stato veramente penoso. Quali materiali siano stati utilizzati per restaurare gli stessi, lo chiediamo sia al direttore dei lavori che all’amministrazione comunale, considerato che sono molto suscettibili quando viene fatto osservare che i soldi pubblici sono stati spesi male. Non è accettabile- continua- che con 4 milioni di euro per il plesso Angelo Pavone e 1.400.000,00 euro spesi per il plesso Mazzini si debbano registrare tutti questi problemi, anche perché, per quanto riguarda gli infissi, se non si interviene
subito, il problema degenera. Tuttavia un interrogativo resta ed è il seguente, con quali soldi verranno nuovamente verniciati gli infissi? Con soldi dal bilancio comunale? Si chiede Bonanno. “Non è normale e nemmeno accettabile che tanti soldi pubblici siano stati spesi male con durata di facciata e giusto il tempo del taglio del nastro”.

Il consigliere segnala pure che per quanto concerne il Mazzini già si è dovuti uscire dal plesso per le
osservazioni fatte dai Vigili del fuoco. “Disarmante -conclude- la maniera in cui l’amministrazione comunale gestisce tutto quanto, come se rimanere in silenzio possa servire a non far rilevare i
problemi.”
Rino Caltagirone