Caso Scozzarella, le ragioni del parere della Regione
Valguarnera - 13/10/2023
Sembra essersi chiusa definitivamente la querelle sulla mozione di revoca del Presidente del Consiglio comunale di Valguarnera Enrico Scozzarella. Il parere del Dipartimento regionale per le Autonomie Locali, che non brilla per esposizione, conferma quello del Segretario Generale del Comune di Valguarnera che, com’è noto, mirava a far prevalere la norma primaria rispetto a quella statutaria per individuare il quorum funzionale.
La vicenda
In verità la vicenda ci è apparsa fin da subito sopra le righe, anche in considerazione del fatto che la questione giuridica sollevata è tutt’altro che controversa. In qualsiasi manuale di diritto amministrativo risultano ben illustrate le modalità per risolvere le cosiddette “antinomie”, cioè quei casi in cui vi è incompatibilità tra due norme che disciplinano la medesima fattispecie. Per il caso che ci occupa, il “criterio gerarchico”, in forza del quale lex superior inferiori derogat, comporta la prevalenza della norma di grado superiore su quella inferiore, anche quando quest’ultima sia cronologicamente posteriore.
Il parere della Regione
Col citato parere, il Dipartimento regionale ha altresì affermato l’esigenza di un adeguamento della norma statutaria a quella prevista dalla legge regionale, atteso lo sforamento dei prescritti termini entro cui tale adeguamento andava approvato dall’organo consiliare.
Rispetto a questo ulteriore passaggio va però detto che, mentre sarebbe cosa buona e giusta uniformare le fonti normative, tale adeguamento non è obbligatorio. Infatti, la norma statutaria che prevede un diverso quorum per sfiduciare il Presidente del Consiglio comunale, non essendo “idonea ad innovare”, non è dotata di capacità direttamente lesiva. Di conseguenza, non sarà neanche ipotizzabile l’attivazione di un potere sostitutivo del Dipartimento regionale nel caso in cui il consiglio comunale di rifiutasse di approvare il richiesto adeguamento statutario.
Massimo Greco