Il ritratto dell’imperatore Augusto di Centuripe protagonista alla BIT di Milano
Centuripe - 08/04/2022
Lunedi 11 aprile alle 10, in occasione della Conferenza Stampa Ufficiale della Regione Siciliana che si terrà al padiglione 03 di Fieramilanocity, alla presenza dall’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana Manlio Messina, sarà presentato ai giornalisti uno dei “capolavori assoluti”, così come definito dal prof. Andrea Carandini, dell’arte romana. Si tratta del ritratto marmoreo di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, il “più bel ritratto dell’imperatore mai rinvenuto in Sicilia”, rientrato, dopo 83 anni a Centuripe, dopo essere stato custodito presso il Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa. Il rientro dell’opera, fortemente voluto dal Sindaco Salvatore La Spina e dall’Assessore Regionale per i Beni Culturali e Identità Siciliana Alberto Samonà, è frutto di un’intensa e proficua collaborazione tra le istituzioni: l’Assessorato per i Beni Culturali e l’Identità Siciliana; il Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, tra le cui competenze rientra il Museo archeologico regionale di Centuripe, ed il Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro villa Tellaro e Akrai all’interno della cui gestione rientra il Museo “Paolo Orsi” di Siracusa. Assieme all’importante ritratto e grazie al protocollo d’intesa tra gli enti, l’intera collezione “centuripina”, custodita presso il Museo Paolo Orsi, è stata trasferita presso il Museo Archeologico Regionale di Centuripe per una durata di 5 anni. La collezione comprende anche altri due straordinari ritratti di Germanico e di Druso Minore oltre a importanti vasi centuripini e diverse opere fittili.
La Testa di Augusto, fu rinvenuta a Centuripe il 30 aprile 1938, nel pieno delle celebrazioni del bimillenario augusteo da uno degli operai intenti a scavare il cavo di fondazione di uno dei quattro piloni destinati a sorreggere un tratto di strada. Così ritornò in auge il primo imperatore romano (dal 27 a.C. al 14 d.C.) con uno dei suoi più raffinati ritratti marmorei.
L’opera, che è stata definita «il miglior ritratto di età augustèa conservato in Sicilia» (Nicola Bonacasa), emerse, tra l’altro, proprio in quella città che lo stesso Ottaviano quasi duemila anni prima aveva in qualche modo sostenuto, assieme a Siracusa e a Catania, per ricambiare l’aiuto offertogli durante la campagna contro Sesto Pompeo in Sicilia. Il ritratto è scolpito sullo stesso modello di quello della statua di Augusto rinvenuta nella villa della moglie Livia a Prima Porta, ora custodita nei Musei Vaticani.
Dopo il rinvenimento, nonostante opposizioni e le resistenze della comunità centuripina, che aveva cercato in tutti i modi di bloccare la partenza del reperto, e malgrado fosse già stato fondato l’Antiquarium Comunale, fu deciso, all’epoca, di trasferirlo a Siracusa.
Il trasferimento a Centuripe, può essere considerato pioneristico nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e dei territori e farà sicuramente scuola, non solo in ambito regionale ma nazionale. Il Museo Archeologico di Centuripe con l’arrivo di questa importante collezione si arricchisce e completa l’imponente raccolta che è, caso raro se non unico, proveniente esclusivamente da scavi locali.
“Ringrazio infinitamente l’Assessore Manlio Messina” dice il Sindaco Salvatore La Spina, “Per aver dato al ritratto dell’Imperatore Augusto la visibilità che merita. La mia presenza alla conferenza stampa ufficiale e la riproduzione dell’opera presente nel padiglione della Regione Sicilia, è per me e la mia comunità un risultato storico. Centuripe custodisce uno dei capolavori assoluti della ritrattistica imperiale, e grazie a questa opportunità è possibile farlo conoscere al mondo.”
I visitatori della BIT potranno ammirare la riproduzione del ritratto di Augusto nel padiglione della Regione Sicilia Pad 03 stand A07 F06 di Milanofieracity. Tutte le informazioni sulla storia, la cultura, il paesaggio e l’enogastronomia locale, si trovano sul sito www.centuripecittaimperiale.com .