Crisi comparto agricolo e zootecnico: agricoltori e allevatori di Enna e provincia in presidio permanente

Un presidio stamattina è stato istituito in piazza Bernini ad Enna Bassa adiacente alla fermata dei pullman. Agricoltori e allevatori hanno stilato un documento attraverso il quale spiegano le motivazioni del presidio che hanno “sviluppato”: “La

Il conflitto Russo-Ucraino ha fatto registrare un immediato rincaro del carburante, aumentato del 110%, che come conseguenza ha implicato in media, l’aumento del doppio dei prezzi di fertilizzanti, semi, mangimi, fitofarmaci e foraggi, mentre gli organi di vigilanza e controllo tacevano e tacciono ancora, non svolgendo la funzione per cui sono preposti.
L’energia elettrica da gennaio 2022 ad oggi è aumentata del 70%, comportando per noi allevatori e produttori, un aumento dei costi di produzione di circa l’80% riducendo, laddove ce ne sia, un margine di guadagno inferiore al 10%.
La conseguenza di queste premesse è che gli allevatori sono costretti ad abbattere in anticipo i capi, rimettendoci in termini di guadagno, i coltivatori, a causa del rincaro dei prezzi del seme devono anticipare le spese e contrarre debiti per carenza di liquidità, senza avere la certezza del guadagno.
Alla luce di ciò siamo uniti in questo presidio per sensibilizzare i cittadini tutti e per rivendicare la dignità che ogni uomo ed onesto lavoratore merita e per chiedere l’immediata e non negoziabile approvazione dei seguenti punti:
1.la riduzione del prezzo del carburante che non sia limitato nel tempo ma che perduri, affinché vengano abbattuti i costi delle materie prime poiché dal carburante dipendono i costi di trasporto delle stesse.
2.provvedimenti immediati per favorire la liquidità alle imprese agricole mediante anticipazione del pagamento delle domande a superficie (PSR)
3.intervento per scongiurare l’interruzione dei servizi tecnici erogati dall’Istituto Sperimentale Zootecnico della Sicilia a favore di noi allevatori, servizi importanti ed indispensabili, la cui mancanza aggraverebbe ulteriormente l’attuale stato di crisi che sta vivendo il nostro comparto
4.proroga non inferiore ad un anno sulla misura Psr 4.1″.

Il presidio rimarrà attivo e andrà avanti fino al raggiungimento degli obiettivi. Agricoltori e allevatori dell’Ennese sono determinati a continuare nel presidio fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati.