Corso di iconografia a Piazza Armerina
Piazza Armerina - 18/02/2010
Piazza Armerina. Un corso regionale di iconografia sacra sarà tenuto nella città dei mosaici; ne ha dato comunicazione il magnifico rettore Pasquale Bellante, che dirige l’istituto superiore regionale di scienze religiose “Mario Sturzo”. Soggetto del corso parauniversitario sarà “Il Volto di Cristo”. Direttore del corso sarà lo stesso rettore Pasquale Bellante; mentre maestro sarà il prof.Tommaso Contarino, teologo e iconografo, dell’istituto di scienze religiose di Catania.
“Il corso – afferma il rettore Pasquale Bellante – ha per obiettivo l’insegnamento dell’antica tecnica bizantina della tempera all’uovo per realizzare l’icona del Volto di Cristo (cm. 30 x 23). Il corso prevede: lezioni tecnico-pratiche: disegno, prospettiva, imprimitura della tavola, doratura, conoscenza dei colori e loro utilizzo con la tempera all’uovo, grafia, lettere e verniciatura. Mentre le lezioni teoriche prevedono: teologia delle immagini nella tradizione ortodossa, spiritualità dei Padri della Chiesa in relazione alla giustificazione delle immagini nella liturgia, iconologia. Il corso non richiede alcun prerequisito di capacità tecnica. Tutto il materiale sarà fornito dalla direzione del corso”.
L’iscrizione viene fatta nell’istituto di scienze religiose e la segreteria è sempre disponibili. Il recapito è: tel.095.7890582; Cell.328.6247462.; oppure nella segreteria via La Bella 3 – 94015 Piazza Armerina (EN).
Le lezioni avranno inizio il 24 febbraio prossimo e presumibilmente il corso dovrà terminare entro il mese di aprile.
Il corso è di supporto alle attività del museo diocesano che è stato inaugurato dal vescovo Michele Pennisi ed il cui direttore è don Giuseppe Pace. Attorno al museo si stanno avviando le strutture di restauro e la catalogazione di tutto il materiale sacro che è custodito nei dodici paese della diocesi e già sotto la direzione di don Giuseppe Paci è stata fatta la catalogazione.
Il corso di iconografia segna una crescita ed un passaggio di qualità nel campo dell’arte religiosa diocesana.
Giuseppe Carà