Villarosa: Controlli su ICI
Villarosa - 27/01/2010
Villarosa. Si è svolto ieri a Palazzo di città l’atteso incontro sulla spinosa questione delle cartelle Ici 2004 tra l’amministrazione comunale e i funzionari della Tributi Italia, società incaricata della riscossione e del servizio di accertamento dell’Imposta comunale sugli immobili. Nel corso dell’incontro, peraltro «finalizzato – si legge in una nota di Palazzo di città – a contenere il disagio creato dall’attività dell’accertamento in corso, resa necessaria per l’aggiornamento delle banche dati dei contribuenti Ici, l’amministrazione ha chiesto e ha ottenuto disponibilità a procedere urgentemente ad un controllo incrociato fra l’archivio contribuenti e i tabulati di riscossione. Tale attività porterà all’individuazione delle posizioni contributive che saranno oggetto di annullamento in autotutela da parte del concessionario, che comunicherà domiciliarmente l’esito. Infine, l’amministrazione comunale ha ottenuto, altresì, un differimento per quelle posizione in sofferenza per gli anni 2005-2006-2007».
«L’occasione – conclude la nota – è utile per ricordare a tutti i cittadini che l’attività di controllo posta in essere dal concessionario, oltre che necessaria ai fini normativi è opportuna per conseguire il risultato di far pagare i tributi a tutti i cittadini che ne hanno obbligo, limitando al massimo le aree di evasione e di elusione al fine di pagare tutti per pagare meno». Intanto, per dovere di cronaca non possiamo non evidenziare che la società alla quale è affidata la riscossione delle tasse dei cittadini di Villarosa nel dicembre scorso era stata cancellata da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze dall’albo dei soggetti privati abilitati ad effettuare attività di accertamento e riscossione dei tributi e altre entrate delle Province e dei Comuni. Il motivo: il mancato versamento delle somme dovute. Provvedimento che è stato impugnato dalla Tributi Italia e che il presidente del Tar del Lazio ha annullato fissando la discussione del caso per il 13 gennaio. Cosa che ancora non è avvenuta e sono centinaia i comuni da Nord a Sud d’Italia che aspettano tale decisione.
Giacomo Lisacchi