Aidone: si discute in consiglio il dissesto. Per Aidone chiederà il rinvio
Aidone - 01/12/2020
Aidone. Chiederà il rinvio della seduta del consesso, fissata per il prossimo giovedì, alle 17, il gruppo consiliare di opposizione Per Aidone a causa della situazione di quarantena di alcuni consiglieri. L’odg è di assoluta importanza perché si tratta della seduta sulla dichiarazione di dissesto finanziario. Chiarenza, con la maggioranza in consiglio (sette consiglieri), non avrebbe alcuna difficoltà a votare il dissesto. Ai quattro consiglieri della minoranza “Per Aidone” quindi nulla rimarrebbe da fare. Al loro voto potrebbe aggiungersi quello della consigliera comunale Carmela Minincleri che si è dissociata dalla maggioranza dopo l’uscita dalla giunta di Serena Schillirò e che si è dichiarata indipendente. Il suo voto comunque non basterebbe a cambiare l’iter di approvazione del dissesto deciso dalla giunta comunale. Per Aidone fa appello ai consiglieri. “Auspichiamo – sottolinea il gruppo politico per bocca del capogruppo consiliare Sarino Mendola – che il consesso non confermi l’assurda volontà di sindaco e giunta comunale di dichiarare il dissesto finanziario e di proclamare il fallimento di Aidone, con un’operazione superficiale e dissennata, preparata con lo smantellamento dell’apparato burocratico-amministrativo ed affidando tutto all’attuale responsabile dell’Area finanziaria”. Per il gruppo politico di opposizione il dissesto sarebbe un danno terribile ed avrebbe pesanti effetti sul piano finanziario, politico, sociale e morale. Mendola ribadisce il potere del consesso nel decretare diversamente dalla giunta. Sottolinea Mendola:”Il consiglio comunale può decidere di approfondire, di intimare a Chiarenza ed amministrazione di cambiare strada dopo venti mesi di assoluta inerzia, di lavorare invece di essere ossessionati dall’invio di esposti-denunce e di avere lo stesso approccio del sindaco e dell’amministrazione precedente, che, pur in presenza di una situazione economico finanziaria peggiore, con serietà ed equilibrio assicurarono investimenti, stabilizzazione dei precari ed innumerevoli realizzazioni”. E conclude:”Si è compreso che l’unico e vero programma elettorale di Chiarenza consiste nella trasformazione della Città della Dea in Citta del dissesto-fallimento. Il consiglio comunale può ancora essere presidio di dignità e di rispetto per la nostra Aidone, che non merita questo”.
Angela Rita Palermo