Pietraperzia. L’ex sindaco Saro Bauccio annuncia l’ufficialmente che tenterà la conquista della poltrona di primo cittadino del palazzo di città. Si presenterà con una lista civica che trova denominatore comune la situazione di grave difficoltà che vive la comunità locale. “Mi candido – in alternativa – dichiara Saro Bauccio – a coloro che hanno deciso di candidarsi, perché noto gli arroccamenti di chi è in politica da lungo tempo; quindi le forze giovani non trovano spazio. La mia candidatura nasce dal fatto che io voglio dare linfa vitale al paese, affinché si trovi il gusto di fare politica e si esca da un vittimismo che vede la gente scoraggiata e scettica. Già ho iniziato il lavoro di fare la lista con candidati che sentano le grave difficoltà dei nostri cittadini”.
Il suo cursus honorum è di gran qualità: è stato sindaco del paese per una legislatura, quando i politici non prendevano il compenso; consigliere comunale per tre legislature; poi fu chiamato alla provincia e divenne consigliere provinciale ricoprendo la carica di assessore ai lavori pubblici ed al territorio ed ambiente; stimatissimo presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Enna e vi rimase per cinque anni. La sua militanza politica è stata nel Partito Socialista Italiano di Pietro Nenni; è stato candidato alle elezioni regionali, nazionali ed europee.
In seno al partito ha fatto parte del direttivo per parecchi anni.
Arrivato alle soglie della laurea in legge, la sua attività lavorativa è stata di ispettore del lavoro, affinando la sua predisposizione alla conoscenza della legge ed acquisendo una notevole capacità amministrativa. Ha contrastato sempre i soprusi e quindi per problemi amministrativi non sono mancati i suoi interventi presso la Procura della Repubblica. Vive ad Enna, in una contrada dove ha una villa di elevato gusto, titolata il “Gallo. La sua compagna di viaggio è la professoressa Giovanna Di Marca titolare di materie letterarie in una scuola di Enna.
Con la discesa in campo di Saro Bauccio la campagna si vivacizza ed ancora ci saranno altri che tenteranno la scalata del palazzo di Piazza San Domenico. E’ un carattere tenace e deciso e sposa le cause con passione e va fino in fondo; inoltre ha disponibilità di tempo, in quanto è andato in pensione e la sua età anagrafica è di 71 anni, ma li porta così bene che sembra un cardellino.
Giuseppe Carà