Enna. On.Galvagno grido di allarme su rientro Venere di Morgantina
Enna-Cronaca - 03/08/2009
Enna. Nel corso dell’incontro, avvenuto presso la magnifica sala riunioni dell’Università Kore, tra l’assessore regionale al turismo, Nino Strano, e il vertice dell’Università ennese, rappresentato dal rettore Salvo Andò, dal deputato regionale Elio Galvagno e dal presidente della Provincia, Pippo Monaco, che fanno parte del consiglio di amministrazione, Elio Galvagno ha lanciato un grido di allarme sul problema del rientro della Venere di Morgantina in Sicilia. “Sino a questo momento poco o niente è stato fatto per accogliere nel migliore dei modi la Venere di Morgantina, per stabilire dove la stessa dovrà essere messa per consentire ai visitatori di ammirarla – ha dichiarato Elio Galvagno – ed allora vi dico che la Venere, la nostra Venere, visto che non avrà una sede degna di tal nome, finirà presso il museo archeologico di Palermo e vi rimarrà per decenni perché sino a questo momento non si è fatto niente sia per trovare la sede sia per migliorare la viabilità. Arrivare ad Aidone non è facile e sicuramente non potrà essere l’attuale museo archeologico ad ospitarla perché troppo piccolo”. Un grido di allarme che dovrebbe portare la Provincia regionale e l’amministrazione comunale di Aidone, ma anche l’assessorato regionale al turismo e quello ai beni Culturali ad attivarsi affinché in questi pochi mesi, che mancano all’arrivo, si possa fare qualcosa che possa consentire veramente di ospitare in maniera degna una Venere, che potrebbe essere il vero volano del turismo provinciale ed anche regionale. Il presidente della Provincia, Pippo Monaco, ha dichiarato che qualcosa si sta muovendo a cominciare dalla sistemazione di una chiesa sconsacrata di Aidone, dove la Venere potrebbe essere ospitata, mentre per quanto riguarda la viabilità, è stato promesso dalla direzione regionale dell’Anas, che il ribasso d’asta per le gare di appalto della strada Nord-Sud, che ha avuto stanziati già 500 milioni di euro si utilizzerà per migliorare le condizioni della statale 288 e magari la realizzazione di una strada provinciale che raggiunga Aidone in breve tempo. In verità all’arrivo della Venere di Aidone mancano circa otto mesi, il tempo è quasi scaduto e bisogna fare di tutto perché Aidone e la provincia di Enna possano essere pronte ad ospitare il più grande avvenimento turistico-culturale del mondo del 2010, quello che porterà in Sicilia milioni di turisti italiani e stranieri. Perdere questa grandissima occasione significa, sul piano turistico, veramente suicidarsi.