Enna. Falso furto di animali o sconfinamento?

Enna. Sul tentato furto di alcuni animali sta indagando la sezione volanti della Questura in collaborazione della squadra Mobile. Nella sostanza un ragazzo somalo di 19 anni, che si trova in Sicilia con permesso di soggiorno, avendo chiesto asilo politico, sabato mattina, intorno alle 1, si è presentato presso un ristorante di Pergusa ed ha chiesto di chiamare il 113 perché voleva denunziare il furto di alcune vacche dal suo gregge. Il ragazzo si trovava a pascolare nei pressi dell’Hotel Garden, quando, secondo una sua ricostruzione dei fatti, veniva affrontato da tre individui, di cui uno armato di pistola. Tenuto sotto controllo da uno dei malviventi, che gli ha puntato la pistola alla tempia, gli altri due hanno preso cinque o sei vacche e se le sono portate via, poi i tre si sono allontanati a bordo di un fuoristrada di colore nero. Gli agenti della sezione Volanti si sono portati sul posto, hanno sentito il racconto del giovane somalo, solo che gli animali che sembravano essere stati rubati, si sono trovati nel terreno dell’azienda agricola confinante ed il proprietario ha dichiarato che gli animali erano nel suo terreno dalla sera di venerdì, quindi non erano stati rubati da alcuno. Una situazione, dunque, che era in netto contrasto con quello che dichiarava il giovane somalo, il quale era stato assunto regolarmente dal titolare dell’azienda agricola, soltanto da un paio di giorni, per cui conosceva poco il territorio. Ovviamente gli agenti stanno svolgendo delle attive indagini per avere conferma di quanto dichiarato dal giovane somalo oppure che lo stesso si sia inventato questa mancata rapina di animali solo per giustificare una sua disattenzione nell’accudire agli animali, che gli aveva dato in custodia il proprietario dell’azienda agricola.