Enna: Consiglio provinciale approva scala mobile, MPA battuto due volte

Enna. Con 14 voti favorevoli (Pdl e PD), 3 astenuti ( Udc e Pci) il consiglio provinciale ha approvato la variazione del piano annuale delle opere pubbliche, che prevede la realizzazione della scala mobile di collegamento tra Enna bassa ed Enna alta, in due stralci, il primo dei quali dovrebbe partire dalla zona di villa Pisciotto per arrivare in piazza Vittorio Emanuele (San Francesco). Il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo esce da questa riunione del consiglio provinciale con le ossa rotte perché è stato battuto per ben due volte, la prima quando ha chiesto, attraverso il capogruppo Russo, e non ottenuto il rinvio della seduta straordinaria ed urgente del consiglio provinciale per una maggiore riflessione sull’argomento; la seconda, invece, ha preferito lasciare l’aula e così Pdl, per un atto di coerenza nei confronti del presidente della Provincia, Pippo Monaco, e PD perché consapevole dell’importanza dell’opera hanno votato favorevolmente, mentre l’Udc e Lupo dei Comunisti Italiani si sono astenuti; Alfredo Colianni dei Liberali al momento della votazione è uscito dall’aula. Una seduta incandescente che darà motivo all’opposizione di criticare il comportamento della maggioranza e di sottolineare che il presidente Monaco dovrebbe fare delle verifiche perché la sua maggioranza non esiste più, così come verifiche vanno fatte all’interno della stessa giunta provinciale in quanto qualche assessore, a cominciare dall’assessore ai Lavori Pubblici, Filippo Faraci, non segue più gli indirizzi politico-amministrativi del presidente. Il consiglio provinciale è iniziato con un’ora e 50’ di ritardo perché una riunione di maggioranza si è protratta per quasi due ore, mentre il presidente Monaco in aula aspettava l’evolversi della riunione assieme a qualche consigliere del PD.
I lavori si aprivano con la richiesta di Russo del MpA di rinvio della riunione, tanti interventi, qualcuno magari a sproposito e privo di significato, poi il voto sul rinvio dei lavori, richiesta respinta con 14 voti contrari (Pdl e PD assieme) 2 astenuti (Udc) e 5 favorevoli (MpA). I lavori si riprendevano con l’esame del punto all’ordine del giorno e l’intervento dell’assessore Faraci, il quale parlava di alcune opere da completare, sulla viabilità provinciale, ma ha volutamente ignorare l’argomento della scala mobile. Francesco Spedale del Pdl presentava un emendamento dove si evidenziava che l’opera dovrà essere completata in due stralci, il primo dei quali, utilizzando i 30 milioni di euro, già assegnati, il resto, quello che collega la zona Pisciotto con Enna bassa, che costerà intorno ai 21 milioni , come secondo stralcio, eliminando l’apporto di capitali privati. Anche in questo caso tanti interventi, chiarimenti di carattere tecnico da parte dell’ingegnere Giovanni Petronio e poi la votazione che vedeva ancora una volta uniti Pdl e PD nell’approvare la variazione al piano annuale dell’Opere Pubbliche, quindi con l’ok per la realizzazione della scala mobile. Una seduta quella di ieri che avrà sicuramente strascichi di natura politica, perché in effetti la maggioranza di centrodestra evidenzia delle crepe sostanziali.