Confindustria Enna: Ruolo dei consorzi fidi

Il 17 marzo scorso a Catania è giunta a compimento l’operazione di fusione tra il Consorzio Fidien di Enna e Fidimpresa – Confidi di Sicilia, avviata lo scorso anno e che ha dato vita al più significativo Consorzio Fidi del meridione, forte di circa 200 milioni di euro di affidamenti garantiti ed oltre 15 milioni di euro di patrimonio.
Il Presidente di Confindustria Enna Nino Grippaldi “la realizzazione della fusione, da noi fortemente voluta ed in linea con le spinte verso processi di aggregazione che il sistema confindustriale ed il sistema normativo da tempo promuovono, è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Soddisfazione per aver messo a disposizione di tutto il sistema imprenditoriale della nostra provincia uno strumento che per le proprie potenzialità future e per la solidità e la forza che già possiede contribuirà significativamente a sostenere e sviluppare le nostre imprese, particolarmente oggi in cui la crisi finanziaria che sta sconvolgendo le economie ed i mercati mondiali ha reso difficilissimo l’accesso al credito ma più in generale il rapporto impresa-banca.
Aggiunge il Vice Presidente di Confindustria Enna e Presidente del Consorzio Fidien che ha condotto l’operazione di fusione con Fidimpresa – Vincenzo Singarella: “il particolare momento che attraversiamo e gli effetti del credit crunch hanno provocato una forte restrizione da parte delle banche nella concessione di credito alle imprese e nella gestione dei rapporti esistenti, con un irrigidimento dei rapporti che sta provocando non poche difficoltà a tutto il settore imprenditoriale e che rischia di compromettere il nostro sistema produttivo. Riteniamo, dunque, fondamentale e prioritario mettere in campo tutte le possibili risorse e strumenti che ci consentano di confrontarci con il sistema bancario su un piano efficace di rideterminazione e rinegoziazione dei rapporti volti ad un recupero di fiducia da parte delle banche verso le nostre imprese.
La posizione di cerniera che FIDIMPRESA potrà svolgere all’interno dell’attuale sistema di relazioni banca-impresa, permetterà di guidare e potenziare il processo di diffusione della cultura imprenditoriale e di promuovere nel contempo le migliori pratiche manageriali, favorendo l’accesso al credito ed alle migliori condizioni economiche.
Questa fusione, per la quale anche il Presidente di Confindustria Sicilia – Ivan Lo Bello – aveva espresso il suo grande apprezzamento, rappresenta la naturale evoluzione del sistema dei consorzi fidi di ambito confindustriale, ed ha in sé tutte le condizioni per mantenere un forte radicamento territoriale, inteso come conoscenza delle caratteristiche, esigenze e problematiche delle imprese associate, che saprà patrimonializzare tutte queste informazioni qualitative e altamente spendibili nei confronti del sistema bancario che negli ultimi anni è stato caratterizzato da un elevato decentramento delle grandi banche nazionali certamente meno sensibili, rispetto al passato, alle esigenze locali.”

Conclude il Presidente Grippaldi:”Siamo certi che l’operazione per il suo valore e per le sue caratteristiche non potrà che avere effetti positivi sull’attuale situazione, rappresentando una risposta degli imprenditori alle criticità della stretta creditizia e contemporaneamente la volontà di rilancio e di rafforzamento del sistema imprenditoriale”.