Enna. Salvatore Ficarra, neo manager dell’Asp di Agrigento, lascia la direzione sanitaria dell’Asp di Enna
* ASP 4 Enna - 27/06/2014
Enna. Dal primo luglio il direttore amministrativo dell’Asp di Enna Salvatore Ficarra, lascia l’Azienda sanitaria ennese per prendere possesso del nuovo incarico di direttore generale dell’Asp di Agrigento. Ficarra che è di Mazzarino era stato nominato direttore amministrativo dell’Asp di Enna nel settembre del 2009 dall’allora manager Nicola Baldari. All’’Asp di Agrigento il neo direttore generale Ficarra trova un altro dirigente proveniente da Enna. si tratta di Emanuele Cassarà che già da diverse settimane svolge il ruolo di direttore sanitario dell’Asp agrigentina e che è stato il direttore sanitario all’ospedale Umberto I di Enna. Non c’è ancora la nomina del direttore generale dell’Asp di Enna che con quella di Catania rimane al momento senza la figura di vertice. La nomina di Calogero Muscarnera è stata revocata dall’assessorato regionale alla Sanità per mancanza di unod ei requisiti richiesti per potere svolgere il ruolo di direttore generale di una Asp in Sicilia. Dalle verifiche successive alle nomine era emerso che non sarebbe stato in possesso dei 5 anni di esperienza in una struttura pubblica complessa, requisito essenziale per la nomina a direttore generale. La circostanza che sarebbe causa di “inconferibilità” dell’incarico era emersa in sede di accertamento, come aveva spiegato l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino. Per oggi è prevista una conferenza stampa del presidente della Regione Rosario Crocetta e dell’assessore Borsellino sul decreto che ha confermato le nomine dei manager nel corso della quale potrebbero essere indicati i tempi per la nomina del direttore generale dell’Asp di Enna che al momento rimane senza vertice come quella di Catania dove era stato nominato Mario Zappia che ricopriva un ruolo dirigenziale all’Istituto Oasi Maria Santissima di Troina, fino al luglio 2012, mentre per le nomine nella sanità pubblica era richiesto un minimo di due anni di intervallo dall’eventuale incarico in una struttura privata.