Barrafranca. Consorzio di bonifica Enna 6: sulla scrivania una testa di agnello e 2 proiettili
Enna-Cronaca - 20/05/2014
Barrafranca. Grave atto di intimidazione a Barrafranca dove nel corso della notte ignoti si sono introdotti negli uffici del Consorzio di bonifica Enna 6 forzando un infisso, ed hanno lasciato su una scrivania una testa di agnello e 2 proiettili. Il direttore del Consorzio Gaetano Punzi, che è stato sindaco di Regalbuto ha commentato l’atto dicendo che evidentemente la politica di servizio all’agricoltura portata avanti crea fastidio. Punzi dirige il consorzio dal novembre 2010 e si tratta della prima intimidazione registrata da quando è al vertice del Consorzio Enna 6 che distribuisce l’acqua a scopi irrigui e agricoli. “I consorzi sono nati per far lavorare gli agricoltori – ha detto Punzi – ed è quello che noi facciamo, dando l’acqua a tutti e facendola pagare a tutti, come è giusto che sia se vogliamo garantire e mantenere questo servizio”. Gli uffici nei quali è stato lasciato il messaggio si trovano a valle della diga Olivo e sono la sede logistica del consorzio. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri.
“Quanto accaduto a Barrafranca è di una gravità inaudita, la mafia vuole ostacolare l’azione di legalità che sta portando avanti il dirigente del consorzio di bonifica nella distribuzione dell’acqua ai contadini. Purtroppo la provincia di Enna è molto in ritardo sui temi della lotta alla mafia. Invito i cittadini alla mobilitazione attiva per isolare i mafiosi”. Lo dice il governatore Rosario Crocetta commentando le minacce contro l’ufficio del consorzio di Barrafranca. “Ho già convocato il dirigente – afferma Crocetta – ma voglio subito fare sentire alta la mia protesta: la mafia non pensi di potere agire indisturbata perchè la reazione delle istituzioni sarà mio forte. Questo la dice lunga nei confronti di chi pensa che la mafia sia un problema di criminalità comune, la verità è che la mafia è legata agli affari e punta all’accaparramento delle risorse pubbliche. La Regione sosterrà qualsiasi azione di rivolta contro i fenomeni mafiosi perchè i cittadini di Enna non possono essere abbandonati”.
L’Assessore Reale esprime solidarietà al Direttore del Consorzio di Bonifica di Enna: Inaccettabile ed ingiustificabile il gesto intimidatorio compiuto ai danni dei vertici del Consorzio di Bonifica di Enna. Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al Direttore Gaetano Punzi che invito a proseguire il lavoro svolto con lo stesso impegno sinora profuso per garantire, in un momento di particolare delicatezza e tensione, serenità ai tanti operatori che grazie alla quotidiana attività del Consorzio traggono i mezzi per portare avanti le proprie aziende. L’azione propositiva dell’Assessorato e l’impegno del Governo e del Parlamento hanno dato oggi i loro frutti: la commissione Bilancio dell’Assemblea regionale, infatti, ha approvato con unanimità di consensi la manovra finanziaria nella parte relativa alle garanzie occupazionali. Intanto i Consorzi di Bonifica continueranno a garantire l’avvio, nei tempi stabiliti, dei servizi essenziali loro assegnati con particolare attenzione alla campagna irrigua.
“Voglio manifestare amicizia, solidarietà e sostegno al direttore del consorzio di bonifica di Enna Gaetano Punzi e ai suoi collaboratori per la vile intimidazione subita”. Così Giovanni Pistorio, segretario regionale dell’Udc, apprendendo del rinvenimento a Barrafrranca di una testa di agnello e di proiettili destinati a Punzi. “Evidentemente – sottolinea Pistorio – il dottor Punzi, che è anche stimato dirigente del nostro partito, con il suo impegno per garantire un servizio efficiente e trasparente ha toccato gli interessi di qualcuno”. “E’ necessario – conclude il segretario regionale dell’Udc – sostenere con forza e determinazione quei dirigenti regionali, come l’amico Punzi, che facendo il loro dovere silenziosamente e seriamente fanno una vera battaglia per la legalità”.
“Solidarietà e pieno sostegno al direttore del Consorzio di bonifica Enna 6, Gaetano Punzi, per il vile atto intimidatorio subìto”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia. Ignoti si sono introdotti negli uffici del Consorzio di bonifica Enna 6 a Barrafranca, forzando un infisso, ed hanno lasciato su una scrivania una testa di agnello e 2 proiettili. “Il cammino di legalità e sviluppo nella provincia di Enna – aggiunge – non si ferma e non si lascia intimidire né dal sistema burocratico-clientelare né da quello politico-affaristico-mafioso. È un percorso che raccoglie sempre più consensi, perché la liberazione di un territorio non può essere bloccata. Gaetano Punzi non è solo. Questo è un cammino che ci vede impegnati in molti, senza paura”.
Nicosia. L’Amministrazione Comunale ed il Sindaco, Sergio Malfitano, manifestano dura condanna per il vile atto intimidatorio rivolto nei confronti del Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Dr. Gaetano Punzi, la cui opera di altissimo profilo professionale ed umano ha contraddistinto in questi mesi le attività del lavoro del Consorzio di Bonifica di Enna, in tempi così difficili non solo per lo stesso ma per tutti i Consorzi di Bonifica dell’intero territorio regionale. A Lui piena solidarietà e vicinanza nella complicata missione di gestione di un Ente le cui responsabilità delle criticità economiche attuali sono la risultante dell’operato delle amministrazioni del passato.
Ancora una volta la peggior Sicilia da dimostrazione plateale di sé, il macabro ritrovamento negli uffici della Diga dell’Olivo, rappresenta infatti l’ennesima dimostrazione dell’esistenza di una Sicilia che, abituata a vivere nel malessere e nel malaffare, non solo vede con fastidio le personali e sociali vicende di chi invece corre dritto verso la legalità, ma si attiva per scoraggiare, minacciare, isolare qualsivoglia esperienza di rettitudine. Non è un caso che la minaccia compaia in quegli uffici, dove le questioni della gestione delle acque sono più “calde” e non è un caso, mi permetto di sottolinearlo, che questo accada quando a dirigere il Consorzio vi è un uomo come Gaetano Punzi. Egli, infatti, ha in sé una di quelle storie fatte di impegno personale, lungo e non di rado faticoso che nasce da ambientalista, in difesa della natura siciliana quasi sempre prima innocente vittima della mafia e del malaffare. Io personalmente, ma anche tutto il CEA Sicilia, porgiamo le più calorose manifestazioni di solidarietà a Gaetano ed a tutto il personale del Consorzio sapendo che non sarà- la ridicola messa in scena a fermare il loro percorso ed invitiamo la società civile tutta a stringersi attorno alla struttura facendo sentire l’afflato e la vastità della Sicilia nuova!
Giuseppe Maria Amato – Consulente Ambientale – Presidente CEA Sicilia
Il Segretario Territoriale Cisl, Tommaso Guarino, esprime solidarietà e vicinanza al direttore Dr. Gaetano Punzi e al personale del consorzio di bonifica di Enna per il vile atto intimidatorio subito. Non possiamo e non dobbiamo lasciarci intimidire, continua Guarino, come non possiamo lasciare Gaetano Punzi e i lavoratori del consorzio soli, ma dobbiamo tutti assieme istituzioni, rappresentanti sociali e società civile batterci, senza paura, per affermare una nuova stagione di legalità e sviluppo della provincia di Enna.