Calascibetta. Approvato nell’ultima seduta di consiglio comunale il bilancio preventivo 2013
Calascibetta - 20/12/2013
Calascibetta. Approvato nell’ultima seduta di consiglio comunale il bilancio preventivo 2013 del comune di Calascibetta, a darne notizia il primo cittadino xibetano, Carmelo Cucci.
Una corsa contro il tempo iniziata il 22 novembre scorso, quando la Regione ha reso noti gli importi delle erogazioni ai Comuni siciliani rivedendo quella decisione del primo semestre 2013 che tagliava del 60% gli importi delle somme da distribuire ai comuni con popolazione minore di 5000 abitanti e che avrebbe reso impossibile una qualsiasi forma di bilancio nel comune xibetano.
Già il 27 novembre la giunta comunale deliberava lo schema di bilancio ed il 29 novembre lo strumento finanziario era depositato in segreteria a disposizione dei consiglieri comunali che lo stesso giorno venivano convocati per l’approvazione.
Il bilancio 2013 si caratterizza per le minori entrate conseguenti ai tagli di regione e stato di circa 500 mila euro che gli amministratori hanno saputo ben controllare riducendo la spesa, rispetto al 2012, di circa 600 mila euro.
Un risparmio ottenuto grazie ad un comportamento responsabile degli amministratori insediatisi nel giugno scorso che evitavano anche le spese in dodicesimi affrontando solo quelle che potevano arrecare danno al comune.
Per far fronte ai tagli che derivano dai minori trasferimenti di stato e regione è stato inevitabile alzare l’aliquota IMU seconda casa dal 6 al 9 per mille, mentre è rimasta invariata l’ aliquota Tarsu ( tassa smaltimento rifiuti urbani) che l’amministrazione ha deciso di applicare anche per il 2013 invece della Tares che avrebbe comportato un aumento di circa il 35%.
Sono rimaste pure invariate le aliquote degli altri tributi locali tipo occupazione suolo pubblico, affissione manifesti, ecc. ed è addirittura rimasta a zero l’aliquota dell’addizionale Irperf comunale mentr l’aliquota IMU prima casa è rimasta ferma al 4 per mille .
Nonostante il comportamento di puro e semplice ostruzionismo finalizzato a niente se non a creare malcontento in quei cittadini di fascia debole che hanno delle attese da parte del comune, il bilancio, con il voto responsabile del gruppo consiliare di maggioranza è andato in porto.
In tal modo si è posto riparo anche ad un’ingiustizia sociale ed etica che molti cittadini xibetani lo scorso 2012 hanno subito con l’Imu seconda casa la 6 per mille perché comunque allo Stato la tassa da corrispondere era del 7,60 per mille e quindi la differenza dell’1,60 è stato corrisposta con prelievi dal bilancio comunale (circa 150 mila euro). Ciò significa che anche chi non ha la seconda casa ha dovuto pagare qualcosa per quelli che invece la possegono.
L’approvazione del bilancio consentirà all’amministrazione di far fronte alle mille cose che sono necessarie nella gestione quotidiana del comune a cominciare dalla piccola manutenzione delle strade e dell’impianto di illuminazione pubblico, dal riconoscimento di un sostegno ai cittadini in condizioni di disagio sociale, e comunque a tutte quelle cose che sono indispensabili per una seppur minima serenità e vivibilità del nostro paese.