Troina. Quella che si concluderà oggi pomeriggio, con l’incontro esterno con la Virtus Ispica, per il Troina non è stata una stagione particolarmente esaltante, ma non è giusto ignorarne alcuni aspetti positivi. Andrea Compagnone, il capitano del Troina, che, per le sue qualità atletiche ed umane di lealtà, serietà e dedizione nell’assolvimento della sua funzione, gode dell’affetto e della stima della tifoseria rossoblù, fa un sereno ed obiettivo bilancio della stagione calcistica che sta per concludersi: “La collocazione del Troina al 10° posto in classifica con 38 punti, appena un po’ fuori dalla zona play out, non rispecchia le sue potenzialità”. Quello che dice Andrea Compagnone è vero perché il Troina ha fatto la sua bella figura nelle partite disputate con le formazioni che guidano le classifica. E poi, come riconoscono anche i critici più severi, nel Troina militano dei giovani e meno giovani calciatori che possono giocare senza alcun problema in squadre di categoria superiore alla Promozione. Quasi tutti questi giovani promettenti calciatori sono troinesi. E’, questo, il risultato positivo della scelta fatta dalla A.S. Troina di puntare sui giovani calciatori locali. Infatti, tranne Angelo Sciuto e Musumeci, tutti gli altri calciatori rossoblù sono nati e cresciuti a Troina. “Aver puntato sui calciatori locali è stata una scelta giusta, ma occorre avere a disposizione una rosa più ampia di calciatori su cui poter contare per ambire a traguardi di prestigio”, ritiene saggiamente Andrea Compagnone. C’è, da ricordare, un altro aspetto di questa stagione calcistica che sta per concludersi di cui devono esserne orgogliosi l’AS Troina, con tutti i suoi atleti e sostenitori: nella graduatoria stilata dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) per la Coppa Disciplina Sicilia, dove ci sono tutte le 64 società calcistiche siciliane che militano nei 4 gironi di campionato di Promozione, l’AS Troina è al primo posto.

Silvano Privitera