E’ scontro dentro Forza Italia dopo l’elezione per il Libero consorzio. Nel mirino è finita la coordinatrice di Forza Italia e parlamentare regionale, Luisa Lantieri, accusata di tradimento dall’europarlamentare Marco Falcone a cui si è aggiunto il sindaco di Nissosia, Rosario Colianni, sconfitto nella corsa alla presidenza da Piero Capizzi.
Colianni, nella sua analisi, sostiene di essere stato sollecitato proprio da Lantieri alla candidatura mentre il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, esponente di FdI, “a cui va il mio ringraziamento” ha fattto “un passo indietro pur di portare il Centrodestra a vincere le elezioni”.
“Chiusa la fase delle trattative sul mio nome il mio segretario di partito l’on. Luisa Lantieri si eclissava” assicura Colianni che spiega di aver avuto sentore “di un suo imminente tradimento” ma assicura, alla luce di questi segnali, di aver detto alla parlamentare “che avrei potuto fare un passo indietro e ritirarmi dalla competizione”.
“L’on. Lantieri mi rassicurava che i suoi tanti amici non avrebbero fatto mancare il loro sostegno. Nonostante tali rassicurazioni le voci di un suo tradimento elettorale diventavano sempre più insistenti, tanto che avvisavo di ciò il mio Segretario Regionale Marcello Caruso” dice Colianni che numeri alla mano dimostra di non essere stato sostenuto.
“Oggi i risultati parlano da soli le liste del Centrodestra vanno oltre il 67% il candidato alla Presidenza si spegne al 43%, essendo elezioni di secondo grado è chiaro che la mia segreteria provinciale ha deciso di massacrarmi” tuona Colianni.