Elezioni provinciali, urne aperte si vota fino alle 22, domani lo scrutinio

Sindaci, assessori e consiglieri comunali dei comuni siciliani sono chiamati oggi alle urne per eleggere, dopo 11 anni di commissariamento, i presidenti di sei Liberi consorzi e i consigli provinciali di tutte e nove le ex province, comprese le tre città metropolitane.

Urne aperte solo nella giornata di oggi in Sicilia, dalle 8 alle 22, ma si tratta di elezioni di secondo livello nelle ex Province regionali, e dunque non sono i cittadini a dover votare.

Le province abolite e che dovrebbero tornare

Si vota per gli organi che hanno sostituito le province abolite undici anni fa con una apposita norma approvata dall’Assemblea regionale siciliana. Da allora gli enti intermedi sono sempre stati gestiti da commissari regionali che svolgono le funzioni sia di presidente e assessori che del consiglio, ad eccezione delle tre città metropolitane dove i sindaci dei capoluoghi sono anche sindaci metropolitani e il consiglio è sostituito, fino ad oggi, dal consiglio dei sindaci della provincia.

Domani lo spoglio

I seggi chiudono alle 22 e le urne verranno sigillate perché lo spoglio si svolgerà domani a partire dalle 8 negli uffici elettorali dei nove seggi costituiti, uno per ogni ente coinvolto nella tornata elettorale.

Chi è chiamato al voto

Al voto sono chiamati circa 4 mila amministratori locali e consiglieri comunali che devono eleggere sei presidenti e 68 consiglieri dei Liberi consorzi di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, e i 50 componenti del consiglio delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.

Sistema elettorale cervellotico

Cervellotico il sistema elettorale che si basa sul principio del voto ponderato, ovvero il voto di ogni consigliere è proporzionato al numero dei cittadini amministrati. Di fatto un consigliere di Palermo vale circa dodici volte uno di un piccolo comune.

A Palermo e a Catania saranno 18 i consiglieri metropolitani eletti, 14 a Messina 14; dodici ad Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani, 10 a Caltanissetta e Enna.