Il presidente dell’Enna calcio, l’imprenditore edile Luigi Stompo, finito sotto processo per indebita percezione di erogazione in danno dello Stato, è stato condannato dal Tribunale di Enna a pagare una sanzione amministrativa.
Questa la decisione assunta dai giudici della sezione penale del Tribunale di Enna dove si è celebrato il procedimento giudiziario nato dopo la denuncia di Mario Carmelo Berretta, difeso dall’avvocato Fulvia Fazzi, dipendente di un’azienda edile di cui Stompo è il rappresentante legale.
La vicenda trae origine negli anni scorsi a seguito del periodo di malattia da parte dell’operaio ma secondo quanto emerso nella ricostruzione dell’accusa, Stompo avrebbe omesso “di corrispondere” al lavoratore “le indennità di malattia relative al periodo ottobre 2016 maggio 2017” e contestualmente avrebbe “indebitamente portato in compensazione con i contributi dovuti all’Inps, le somme spettanti al lavoratore ma non effettivamente erogate”.
Il Tribunale di Enna, Sezione Penale, in composizione collegiale, come fa sapere l’avvocato Fazzi, ha riconosciuto le responsabilità dell’imputato ma “in ragione di una peculiare interpretazione della norma sanzionatoria penale, ha ritenuto l’indebita percezione realizzata da Stompo di importo inferiore alla soglia di rilevanza penale ed ha dunque, ai sensi dell’articolo 316 ter comma 3 del codice penale, disposto la trasmissione degli atti alla Prefettura di Enna per l’applicazione della sola sanzione amministrativa da euro 5.164,00 ad euro 25.822,00”.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Fazzi, in attesa delle motivazioni della sentenza, si dichiara “soddisfatta dell’avvenuto riconoscimento giudiziale della illiceità della condotta tenuta da Stompo, ritenendo così riconosciuto il giusto diritto del lavoratore Berretta che, fiducioso, ha creduto ed atteso gli esiti della decisione giudiziale del Tribunale ennese”.