Elezioni Rsu tribunale, affermazione dei precari della giustizia

Si sono concluse lo scorso 16 Aprile le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali

unitarie (RSU) del personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni.

L’esito elettorale ha consacrato la F.P. CGIL come prima Organizzazione Sindacale per

consensi attribuiti nel comparto Giustizia presso il Tribunale di Enna con il 42 % sul totale

dei voti espressi con l’attribuzione di ben 3 seggi Rsu in ragione dei 44 consensi ottenuti sui

103 voti validi.

I rimanenti seggi sono stati distribuiti tra Unsa (2), Cisl (1) e Confintesa (1).

Il risultato fa sicuramente rumore, non solo per le percentuali raggiunte, ma in ragione del

fatto che tutti e tre i candidati eletti, tesserati CGIL, Pietro Vanadia (il più votato in assoluto

con ben 31 voti) Vito Cardaci e Manuela Lentini, Funzionari Addetti all’Ufficio per il

Processo, appartengono (così come la loro collega Angela Caruso, eletta con Confintesa) al

personale precario assunto con fondi PNRR.

Il messaggio è chiaro: i precari della Giustizia hanno voce e diritti e in loro viene riposta la

fiducia non solo dei colleghi con contratti a termine nel giugno 2026, ma anche di larga parte

dei colleghi strutturati

Il valore simbolico di questa partita elettorale sta proprio nella voglia di riscatto di quei 41

lavoratori e lavoratrici – Funzionari Aupp (31), Funzionari Tecnici (3) e Operatori Data Entry

(7) – che ogni giorno, al Tribunale di Enna, garantiscono il funzionamento del comparto

Giustizia e nel loro riconoscimento da parte dei colleghi che quotidianamente lavorano

fianco a fianco a queste figure.

” Lavoratori dotati di competenze specialistiche e di una dedizione straordinaria – ha

commentato Pietro Vanadia, Dirigente Sindacale della CGIL con delega specifica all’Ufficio

per il Processo – costretti ad operare in situazioni di precarietà e incertezza e che solo

tramite il percorso di stabilizzazione intrapreso, potranno contribuire in modo duraturo al

miglioramento della giustizia italiana.

Il nostro grazie va a tutti i colleghi che hanno permesso di raggiungere questo straordinario e

storico esito elettorale – ha proseguito Vanadia – compresi tutti coloro che si sono impegnati

nelle commissioni elettorali e ai seggi per garantire il grande esercizio di democrazia sui

luoghi di lavoro pubblico.

Da parte nostra non possiamo che assicurare che ci faremo rappresentanti degli interessi e

dei diritti di tutti i dipendenti.

Il crescente consenso, inoltre, ci anima, come CGIL, a proseguire le nostre battaglie per il

rinnovo di contratti dignitosi, per migliori condizioni di lavoro, per la valorizzazione delle

professioni, per la tutela della salute e la garanzia della sicurezza dei luoghi di lavoro.

Per la centralità del lavoratore come presupposto imprescindibile per un servizio pubblico di

qualità”

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