Al via il terzo Festival degli Aquiloni, Multicultura in gioco
Comunicati Stampa - 24/04/2025
200 beneficiari S.A.I., 3500 aquiloni, 8 città, oltre 7000 bambini e ragazzi, più di 800
tra operatori sociali, scolastici e volontari. Dopo il riscontro e il successo della prima
e della seconda edizione, in termini di partecipazione, impatto sulle comunità e
risonanza mediatica, sono questi alcuni numeri del “3° Festival degli Aquiloni.
Multicultura, in gioco!” che si svolgerà dal 5 maggio al 26 maggio prossimi. Si tratta
di un evento di sensibilizzazione itinerante organizzato dalla Iblea Servizi Territoriali
Soc. Coop. Sociale, nell’ambito dei progetti territoriali della Rete S.A.I. (il Sistema di
accoglienza e integrazione del Ministero dell’ Interno) che da ente attuatore
gestisce, insieme ai Comuni di Calascibetta, Carlentini, Catenanuova, Centuripe,
Enna, San Gregorio di Catania, Troina, enti questi titolari e/o partner dei progetti di
accoglienza integrata, e al Comune di Leonforte. Le 8 tappe toccheranno così ben
tre province.
Per questa terza edizione, oltre a decine e decine tra partner territoriali ed Istituti
scolastici, il Festival vanta: il riconoscimento dell’UNAR – l’Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri; il patrocinio
dell’ANCI Sicilia, di Legacoop e del Rocca di Cerere Geopark – Unesco; la
Compagnia Joculares – Artisti di strada come animation partner; Bedda Radio,
Radio Studio2, 94018.it ed EnnaPress.it come media partner.
Anche quest’anno, il mondo dell’accoglienza si unirà al mondo dell’associazionismo
e, soprattutto, della scuola per condividere i valori “in gioco”: quelli della
multiculturalità, della pace tra i popoli e della libertà. Gli stessi promossi dalle
Campagne nazionali “IO ACCOLGO”, “#WithRefugees” dell’UNHCR – Agenzia ONU
per i Rifugiati e dalla Campagna di sensibilizzazione della Iblea Servizi Territoriali
“We Have a Dream”. Quest’ultima, leitmotiv dell’evento insieme all’hashtag
“forpeace”.
Sono, infatti, coinvolti – oltre che la Rete dei partner e degli “Amici” del S.A.I. – gli
alunni e gli studenti degli Istituti scolastici locali: a Calascibetta, l’Istituto
Comprensivo “S. Chiara”; a Carlentini, l’Istituto Comprensivo “Carlo V” e l’Istituto
Superiore “P.L. Nervi” – Liceo Artistico; a Catenanuova e a Centuripe, l’Istituto
Comprensivo “Fermi-Leopardi”; a Leonforte, l’Istituto Comprensivo “D. Alighieri”; a
Enna, l’Istituto Comprensivo “S. Chiara”, l’Istituto Comprensivo “E. De Amicis”,
l’Istituto Superiore “A. Lincoln”, il Liceo Artistico Regionale “L. e M. Cascio”e il CPIA
Enna-Caltanissetta; a San Gregorio di Catania, l’Istituto Scolastico “M. Purrello”,
l’Istituto Comprensivo “San D. Savio”, il Liceo Artistico “E. Greco”; a Troina, l’Istituto
Omnicomprensivo “Don Bosco – E. Majorana”.
A fare da location per le tappe del Festival saranno: il campo di atletica “T.
Pregadio”, il 5 maggio a Enna; piazza Umberto I, l’8 maggio a Calascibetta; lo stadio
comunale, il 13 maggio a Leonforte; lo stadio comunale “S. Proto”, il 16 maggio a
Troina; il belvedere adiacente alla piscina comunale, il 19 maggio a Centuripe; piazza
Marconi, il 20 maggio a Catenanuova; piazza Immacolata, il 22 maggio a San
Gregorio di Catania; piazza Sant’Anna, il 26 maggio a Carlentini.
Ciascun luogo, nelle mattine delle giornate in calendario, si trasformerà in uno
spazio multicolore dove risalteranno le bandiere della pace cucite direttamente dai
beneficiari in accoglienza S.A.I. e le centinaia di aquiloni che spiccheranno il volo, tra
questi anche quelli realizzati dalle scuole e che riporteranno messaggi da “lanciare”
in alto.
L’iniziativa da parte degli organizzatori, prendendo spunto dal libro “Il Cacciatore di
aquiloni” di Khaled Hosseini – la cui trama è ambientata in Afghanistan, Paese di
origine di molti rifugiati arrivati in Italia perché costretti ad abbandonare il proprio
Paese – trova così negli aquiloni, e quindi nel “gioco”, un espediente per abbattere
simbolicamente qualunque barriera, stimolare una riflessione sui temi delle
migrazioni e dell’accoglienza, abbattere qualunque forma di discriminazione e
promuovere concretamente l’inclusione e la multiculturalità.