Circolo della stampa, si presenta il libro del giornalista Di Marco

L’azzurro del cielo. La fede di un prete contro l’Inquisizione” è l’ultimo libro del giornalista e scrittore ennese Paolo Di Marco che sarà presentato venerdì 4 aprile alle 18 nella sala conferenze della biblioteca comunale di Enna per il rilancio degli appuntamenti del circolo della stampa di Assostampa Enna.

L’incontro

A dialogare con l’autore Paolo Di Marco, responsabile del circolo della stampa per Assostampa Enna, moderati da Tiziana Tavella presidente del consiglio regionale di Assostampa Sicilia, Federico Emma studioso di storia ennese e Fabio Venezia deputato all’Ars e storico. In apertura dell’incontro gli interventi dell’assessore comunale alla cultura Giuseppe La Porta e del segretario provinciale del sindacato unitario dei giornalisti Gianfranco Gravina.

Gli appuntamenti culturali di Assostampa

L’evento ha il patrocinio del comune di Enna e segna un momento importante per l’attività del circolo della stampa locale “Le attività dei circoli della stampa, partite da Assostampa Palermo – evidenzia il segretario provinciale Gianfranco Gravina – hanno coinvolto in questo primo anno di attività anche le sezioni di Trapani, Messina ed Enna e si stanno allargando su scala regionale sempre di più, realizzando concretamente uno dei compiti di Assostampa in tema di contributo alla cultura e alla diffusione del confronto e del dibattito continuo sui temi della categoria e non soltanto”

Le torture dell’Inquisizione

“Abbiamo voluto – aggiunge Gravina – coinvolgere il collega Paolo Di Marco, affidandogli la cura degli appuntamenti con il circolo, consapevoli della sua capacità e visione organizzativa unita alla sua riconosciuta professionalità.” In “L’azzurro del cielo. La fede di un prete contro l’Inquisizione”, edito per La Moderna edizioni Paolo Di Marco riporta il calendario indietro di alcuni secoli, all’agosto del 1780 a Castrogiovanni quando il giovane parroco, don Pasquale Di Mattia, viene portato via a viva forza dalla pieve di San Giorgio dai militi dell’Inquisizione. L’arresto avviene sotto gli occhi attoniti dei parrocchiani che non sanno spiegarsi il motivo. Neanche don Pasquale ha idea di quali imputazioni pendano sul suo capo, ma nella certezza della propria inno­cenza sente viva dentro di sè l’immanente forza di Dio. Una intensità che lo mantiene ostinatamente in vita nono­stante le torture che i carcerieri di palazzo Steri a Palermo gli infliggono senza pietà.
Il sacerdote è finito suo malgrado in un vortice di giochi di potere immensa­mente più grande di lui. Un tu­rbine che coinvolge i nobili, il clero e la Santa Inquisizione di Sicilia; che travolge coloro che sono percepiti come un ostacolo ai loro scopi. Perfino un umile, ignaro uomo di Dio. Dalla vera storia di don Pasquale Mattias, un racconto che strizza l’occhio alla leggenda ma che affonda le radici in una delle pagine più crudeli della (non) religiosità siciliana.