Il nuovo romanzo di Cosentino, il magistrato del caso Larimar

Un racconto che attraversa la vita con l’ausilio della memoria. Il ricordo al centro del memoir di Rocco Cosentino dal titolo ” L’amica ritrovata” al suo sesto romanzo.

Il Capo della Procura dei minori ed il caso Larimar

Il magistrato calabrese da tre anni capo della procura dei minori nissena ha presentato il suo libro nel foyer del teatro Regina Margherita. E’ lui che coordina l’inchiesta sulla morte di Larimar, la quindicenne trovata impiccata nella sua abitazione nel novembre scorso.

Le due croniste

Ad intervistarlo due giornaliste Pierelisa Rizzo, corrispondente per Enna dell’Ansa, e Ivana Baiunco, collaboratrice de Il Giornale di Sicilia. La storia racconta di Sara e del suo percorso. Dopo un incidente ad opera di un pirata della strada, Sara inizia un intenso percorso riabilitativo, dell’anima prima e del corpo poi. Alla ricerca di se stessa e della completa guarigione fisica, trascorre lunghi mesi di degenza in una rinomata clinica della Capitale. A causa di un’incipiente crisi depressiva, la donna non ha più memoria del passato, a partire da quel terribile giorno e andando a ritroso nel tempo. L’unica cosa che sa è di essere amorevolmente assistita dal proprio consorte, Albert, uomo facoltoso quanto imprevedibile, che, con l’obiettivo di farla rientrare nel pieno possesso delle facoltà mentali, le organizza degli incontri settimanali con il suo scrittore preferito, Tom Beretta, quale terapeuta letterario. A questi viene affidato l’incarico di scrivere e leggere, in tempo reale, un nuovo romanzo, esclusivamente per la sua “paziente” speciale. Tom e Sara intraprenderanno quindi un cammino insieme, che li porterà alla scoperta delle proprie intime debolezze, le quali ben presto si trasformeranno in punti di forza per rinascere a nuova vita, basata solidamente sulle radici della gioventù e proiettata verso un futuro dalle mille incognite.