I funerali di Filippo Belbruno, deceduto tragicamente ieri mattina, si svolgeranno oggi pomeriggio mercoledì alle 15,30, presso la Parrocchia San Giuseppe. La salma arriverà poco prima direttamente
dall’obitorio dell’Umberto I di Enna.
Intanto la commozione e il cordoglio in tutta Valguarnera sono straripanti per la prematura scomparsa del quarantottenne, uomo conosciuto da tutti per il suo sorriso, i suoi tratti gentili e la sua disponibilità. Ancora una giovane vita che si infrange davanti all’ineluttabile, al destino crudele. Perché ci si chiede increduli. Filippo da anni gestiva un bar in pieno centro, a due passi da piazza Garibaldi, frequentato da tanta gente ed era persona conosciutissima e stimata.
Una fatale caduta da un tetto di 8 metri circa, mentre era alle prese con la riparazione di un serbatoio,
lo ha strappato definitivamente all’affetto dei suoi cari, ai genitori, alla moglie Giusy e ai suoi adorati due figli, Salvatore e Samira. Inutili gli sforzi, l’abnegazione e la corsa contro il tempo dei medici dell’Umberto 1° di Enna per strapparlo alla morte, ogni tentativo è stato vano. Troppo gravi le fratture riportate in tutto il corpo.
Sconvolta la comunità tutta per quanto accaduto, i suoi amici più cari, i frequentatori del bar e quanti lo conoscevano, non sanno darsi pace e non vogliono ancora crederci. “Non è possibile -ripetono in tanti-
sino a ieri mattina era in piena attività, sorridente e disponibile come sempre. Incredulità e tanta rabbia insomma, per l’ennesima tragedia che colpisce la piccola cittadina. Centinaia le testimonianze sui social
di amici e parenti: la sindaca Draià: “Non posso crederci. Valguarnera perde un’altra giovane vita, sono vicina alla famiglia, alla moglie Giusy ed ai figli”. “Una notizia straziante- scrive una conoscente- eri una
bravissima persona sempre sorridente e gentile”. In due giorni- scrive un’altra- due grandi tragedie in due comuni vicini e due giovani vite spezzate, che immensa tristezza”. “Non ho parole ma solo rabbia,
un’altra brava persona è andata via, tutto ciò è ingiusto”. “Che tragedia, ragazzo gentile e grande lavoratore”. La nostra comunità perde un’altra giovane vita, una tristezza infinita”. “Amico mio, sarai
per sempre nel mio cuore, non potrò mai dimenticarti”.