Folla per i funerali di Filippo, le lacrime della moglie e dei figli
Valguarnera - 26/03/2025
La Parrocchia di San Giuseppe era piena all’inverosimile, tanta commozione e tante lacrime per Filippo Belbruno, il 48enne commerciante di Valguarnera morto tragicamente dopo la caduta dal tetto della casa dei suoceri. La sua bara era avvolta da rose rosse e bianche che davano un senso di candore e di splendore. Nella prime file la famiglia: la mamma, il papà, la moglie e suoi adorati figli.
La tragedia
La comunità valguarnerese ha voluto salutare così con tanta ed intensa commozione e partecipazione il gestore del bar. Inconsolabili la moglie Giusy, i figli Salvatore e Samira, i genitori, la sorella Sonia. Un dolore indelebile che solo il tempo potrà lenire ma mai dimenticare.
L’omelia
La messa è stata concelebrata dal parroco Enzo Ciulo e da don Filippo Salamone. Toccanti le parole del parroco che lo ha avuto come discente alle medie ed alle superiori: “Caro Filippo, ieri mattina poco prima del tragico evento mi dicesti per scherzo nel tuo bar, quasi come un segno premonitore, che nel caso un giorno tu morissi, l’omelia dovevo farla io. Ti risposi che vista la differenza d’età a morire sarei
stato prima io ed invece eccoci qui a ricordarti insieme a tanta gente e alla tua famiglia. In questo momento sarai davanti al creatore e magari ci vedrai da lassù, sarai magari compiaciuto nel vedere tanti amici stretti ai tuoi genitori, alla tua cara Giusy ed ai tuoi adorati figli e magari nell’immensità del cielo e davanti a Dio godrai di una felicità inimmaginabile, di tanto splendore e gioia. Certo, sarai dispiaciuto per il dolore dei tuoi cari ma saprai vegliarli da lassù. Magari le lacrime dei tuoi familiari e dei tuoi amici serviranno a germogliare la terra che calpesterei, un giorno ti raggiungeremo tutti e magari nel tuo bar del cielo ci offrirai un bel caffè ed un bel cornetto come quello che sapevi fare solo tu”. Rivolto poi ai figli poi ha concluso: “Non perdete mai di vista il suo volto, il suo sguardo, le sue sfumature, il suo sorriso, solo così potrete portarlo per sempre nei vostri cuori”.