Ad Enna il battesimo di Grande Sicilia, il primo obiettivo sono le ex Province

E’ stato battezzato a Enna Grande Sicilia il movimento politico fondato da Gianfranco Miccichè, Raffaele Lombardo e Roberto Lagalla. Nel logo è indicato “civici, autonomisti, democratici”. C’è anche Giancarlo Cancelleri ex sottosegretario pentastellato che dai 5 stelle ha preso le distanza da tempo.

In Sicilia manca ormai la politica

Un movimento che nasce dalla constatazione che la politica in pratica non esiste più in Sicilia “Abbiamo ampi spazi liberi – dice Raffaele Lombardo ex presidente della regione e leader del Movimento per l’Autonomia, una delle tre anime del nuovo partito – perchè quel che manca oggi non è il centro, manca la politica. Non c’è confronto. Si c’è l’ordinaria amministrazione ma non vedo ispirata da quali valori, con le giuste eccezioni. Noi abbiamo tre esperienze, tre valori e tre culture che, senza nessuna presunzione non volendo occupare spazi altrui, si mettono insieme e, se sapranno lavorare, troveremo spazi molto ampi. Spazi che sapremo occupare nella misura in cui tradurremo in buon governo la nostra capacità”.

Le elezioni nelle ex province

Il movimento sarà presente alle elezioni di aprile per i liberi consorzi anche se probabilmente senza simbolo. E’ una elezione nella quale i simboli non sono necessari. Peraltro l’intenzione è di esserci in ogni occasione “Qualche volta saremo solo civici, qualche altra solo autonomisti ma saremo sempre noi” precisa Raffaele Lombardo che ad una domanda su come il Centrodestra si presenterà ha spiegato che non si andrà in ordine sparso.

Lagalla

Il Movimento, però, deve ancora s strutturarsi “Questo succederà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane – dice Roberto Lagalla, sindaco di Palermo e seconda delle tre gambe del movimento – intanto il nostro vuole essere un messaggio di inclusione politica, di attenzione alla persona. Lo faremo mettendo insieme sin da subito le forze che ci riguardano in vista delle elezioni provinciali di secondo livello. Sta cambiando tutto nel mondo e forse bisogna cominciare a pensare ad un processo di rinnovamento più deciso nella politica siciliana. Senza volere fare ribaltamenti o rivoluzioni ma vogliamo essere una coscienza critica e consapevole all’interno di un quadro politico che ha bisogno di rinnovare nel tempo tanto classe dirigente quanto modelli decisionali”.

La terza gamba “azzoppata” ?

Inevitabile con Gianfranco Miccichè affrontare le conseguenze del suo rinvio a giudizio nella vicenda dell’uso improprio dell’auto blu “Io ho grande fiducia” esordisce Miccichè ribadendo di sentirsi nel giusto “Non mi lascio condizionare e al tempo stesso farò di tutto per chiarire la mia situazione che è diversa da quella che tutti pensano”

Alla convention dal palco anche il presidente della Regione siciliana Renato Schifani a portare il suo sostegno alla nuova formazione alleata così’ come anche il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. I due esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno voluto esserci anche nella foto ricordo della “nascita ufficiale” di Grande Sicilia.

Schifani, “Esserci atto dovuto”

Ma l’intervento del Presidente Schifani lascia aperta ogni interpretazione “Sono qui per un atto dovuto ma sentito – ha detto il presidente della Regione Renato Schifanti presente alla manifestazione – perché è la nascita di una forza del centrodestra che si rafforza, con tre soggetti grandi protagonisti della politica siciliana, big che hanno deciso di rafforzarlo. Siamo qui per dare un saluto e augurare buon lavoro, nella consapevolezza di poter contare su questa forza politica, così come fino ad oggi ho contato sui singoli che l’hanno formata. Credo che l’esperienza di oggi serva a dare un senso, perché esistono partiti di centrodestra anche nuovi che dovrebbero sforzarsi – ha aggiunto Schifani – per raggiungere una sinergia tra di loro per dar vita ad un nuovo grande partito di centro, anche perché la Sicilia è caratterizzata da una forte identità centrista”.