Riapre dopo 25 anni la chiesa di San Liborio

Riapre i battenti dopo circa 25 anni la Chiesa di San Liborio, a Valguarnera. La recente ristrutturazione durata 4 anni, restituirà all’edificio il suo antico splendore.

La riapertura

L’apertura avverrà infatti il prossimo 21 marzo, in occasione della festività di San Giuseppe da cui dipende la chiesa di San Liborio, ma sarà solo una inaugurazione simbolica visto che ancora è priva di arredi e statue. Nell’occasione sarà portata in processione una nuova statua di San Liborio fatta realizzare a Palermo: il corteo si muoverà dalla chiesa San Giuseppe sino a San Liborio, chiesetta che si trova in
pieno centro, in via Garibaldi, a 300 metri circa. Una chiesetta edificata nel 1691 con tre altari.

I lavori

Famosa perché festeggiava allora la Madonna di Gibilmanna ed era sede di catechismo per le ragazze del quartiere San Giuseppe. Ad annunciarne adesso la riapertura al culto il parroco Enzo Ciulo, che ha seguito pedissequamente l’evolversi dei lavori di ristrutturazione. Lavori consistenti in opere di risanamento e
consolidamento, resisi necessari per il cedimento di una copertura e per le infiltrazioni d’acqua, iniziati nell’ottobre del 2021 ma consegnati solo recentemente, a causa di numerose vicissitudini e sospensioni che non sembravano avere mai fine. Venirne a capo non è stato semplice, ma alla fine tutto si è risolto per il meglio.

Iter iniziato nel 2019

L’iter iniziò nel 2019 quando la Parrocchia di San Giuseppe di concerto con l’ufficio Beni culturali
ecclesiali fecero tesoro di alcuni fondi messi a disposizione dalla Regione ed elaborarono un progetto per rimettere “San Liborio” a nuovo, delegando però il Comune ad assumere il ruolo di “soggetto attuatore”, così come prevedeva il decreto. I lavori iniziati nel 2021 sono costati 540 mila euro circa e durati come detto 4 anni e numerose proteste. Soddisfatta alla fine di tutto la sindaca Draià, che dichiara: “Ho visto in che condizioni versava la Chiesa, vederla oggi completamente ristrutturata e luminosa mi riempie di gioia”.